Risultati positivi dalla molecola lamivudina
Il nesso sembra improbabile, tuttavia secondo uno studio pubblicato su Nature Communications una molecola sviluppata per il contrasto all’Hiv avrebbe un effetto preventivo nei confronti del diabete di tipo 2.
Oltre a un radicale cambiamento dello stile di vita, con particolare riferimento all’alimentazione e all’esercizio fisico, potrebbe essere utile l’assunzione della lamivudina, uno dei primi farmaci sviluppati per l’Hiv.
Già in passato, i ricercatori avevano notato che nelle persone sieropositive in trattamento con lamivudina le probabilità di sviluppare il diabete erano inferiori del 30% rispetto alla media.
Gli scienziati della University of Virginia School of Medicine hanno indagato sulla correlazione, scoprendo che la lamivudina riesce a migliorare la sensibilità delle cellule all’insulina.