Studio ipotizza che la responsabilità sia dello stravolgimento delle abitudini
Sono più che raddoppiati, durante il lockdown del 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, i casi di pubertà anticipata o precoce registrati all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. La rilevazione è contenuta in uno studio osservazionale condotto dagli specialisti del reparto di Endocrinologia, guidato dal prof. Marco Cappa, che è stato pubblicato sull’Italian Journal of Pediatrics.
La seconda fase della ricerca, già avviata, ha l’obiettivo di accertare le cause di questo fenomeno.
La pubertà precoce consiste nella maturazione sessuale che inizia prima degli 8 anni nelle bambine e prima dei 9 anni nei maschi. Rientra nell’ambito delle malattie rare, con un’incidenza di 0,1-0,6% della popolazione (in Italia da 1 a 6 nati ogni 1000).