Maggiori rischi se la variabilità è significativa
Nei giovani adulti, la variabilità della pressione arteriosa è un parametro per la valutazione del rischio di malattia cardiovascolare più avanti nel corso della vita.
Lo spiega uno studio della Duke University di Durham firmato da Yuichiro Yano, che spiega:
«Studi precedenti hanno mostrato che una variabilità della pressione da visita a visita e un elevato tasso di variazione nella pressione sanguigna nel tempo sono associati a un rischio aumentato di malattia cardiovascolare, indipendentemente dai valori medi della pressione».
Il team diretto da Yano ha valutato un campione di 3.394 afroamericani e bianchi che hanno partecipato allo studio Coronary Artery Risk Development in Young Adults (Cardia).
I modelli di pressione sanguigna sistolica (Sbp) sono stati misurati all’anno 0 (basale) e 2, 5, 7 e 10 anni dopo il basale.