Sma, efficace Zolgensma


L’effetto positivo del farmaco si prolunga per anni

Nuovi dati sottolineano i benefici trasformativi e duraturi di onasemnogene abeparvovec (Zolgensma), una terapia genica con somministrazione una tantum, essenziale per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale (SMA, spinal muscular atrophy).
I dati più recenti di due studi di follow-up a lungo termine (LTFU, Long-Term Follow-Up), LT-001 e LT-002, mostrano la continua efficacia e durabilità di onasemnogene abeparvovec in una vasta gamma di popolazioni di pazienti, con un profilo complessivo rischi-benefici che rimane favorevole. Questi risultati fanno parte di una serie di dati relativi a onasemnogene abeparvovec presentati durante la conferenza clinico-scientifica 2023 della Muscular Dystrophy Association (MDA), che include anche, in parte, evidenze “real-world” provenienti dal registro RESTORE.
Evidenziando la notevole durabilità di onasemnogene abeparvovec, i dati di LT-001 …  (Continua) leggi la 2° pagina zolgensma, sma, bambini,

Alla ricerca di farmaci psichedelici


Tante le malattie potenzialmente trattabili

Numerosi studi hanno esplorato di recente e continuano ad analizzare il potenziale terapeutico delle sostanze psichedeliche. L’uso per il trattamento di alcune patologie non è una novità: spesso tali molecole sono nate proprio come farmaci per la schizofrenia, l’autismo, la depressione, le dipendenze o come anestetici. Gli effetti collaterali spesso gravi di queste sostanze, tuttavia, hanno spinto ricercatori e clinici a preferire altre molecole.
Oggi si assiste a un rinnovato interesse scientifico per gli psichedelici. In un recente articolo pubblicato dalla rivista Science, Emmanuelle Schindler e Deepak Cyril D’Souza, scienziati di Yale, riportano i benefici clinici di poche dosi di psichedelici sulla depressione o sulla cessazione del fumo. Tali benefici sono a rapida insorgenza e in alcuni casi durano relativamente a lungo (anche un anno). Citano altre possibili applicazioni degli …  (Continua) leggi la 2° pagina farmaci, psichedelici, dipendenze,

Nuova cura possibile per la Sma


Scoperto nesso fra livelli di neuroinfiammazione e severità della malattia

Esiste una correlazione tra i livelli di neuroinfiammazione e severità dell’Atrofia Muscolare Spinale: lo ha scoperto un gruppo di ricercatori napoletani studiando il liquido cerebrospinale dei bambini affetti dalla forma più grave della SMA, secondo i quali associare l’utilizzo di agenti antinfiammatori mirati alla terapia farmacologica con Nusinersen, potrebbe migliorare i benefici clinici del trattamento.
Si tratta dei risultati ottenuti nel laboratorio di Neuroscienze traslazionali del CEINGE-Biotecnologie avanzate Franco Salvatore, in collaborazione con la Columbia University di New York e le Università campane Luigi Vanvitelli e Federico II, insieme agli Ospedali pediatrici Bambino Gesù di Roma e Giannina Gaslini di Genova.
La SMA è una patologia neuromuscolare rara contraddistinta dalla precoce morte dei motoneuroni, ovvero le cellule nervose che trasportano i segnali dal …  (Continua) leggi la 2° pagina Sma, atrofia, nusinersen,

Una dieta mirata riduce stress e ansia


Il ruolo degli psicobiotici nell’alimentazione di qualità

La Fondazione Edmund Mach ha partecipato allo studio internazionale coordinato dalla University College of Cork che dimostra come la combinazione virtuosa di stile di vita e alimentazione incida sulla salute mentale delle persone.
Focus dello studio sono gli psicobiotici, microrganismi benefici che si affiancano ai probiotici, e che operando lungo l’asse microbiota-intestino-cervello contribuiscono a migliorare le prestazioni del sistema nervoso umano.
Da questa ricerca, che in FEM ha coinvolto l’Unità di Metabolomica del Centro Ricerca e Innovazione con l’analisi dei biofluidi umani, arriva un’ulteriore conferma dei benefici prodotti da questi microorganismi, compiendo un ulteriore passo nella direzione di un intervento preventivo o curativo attraverso l’alimentazione, di sindromi quali depressione, Alzheimer, autismo o disturbi da stress in generale.
Dalla ricerca emergono, in …  (Continua) leggi la 2° pagina microbiota, intestino, stress,

Cancro al rene, l’efficacia di cabozantinib


Benefici duraturi in associazione a nivolumab

I risultati del follow-up minimo a tre anni, mediano di 44 mesi, dello studio di Fase III CheckMate-9ER mostrano come cabozantinib in associazione con nivolumab offra benefici in termini di sopravvivenza e tasso di risposta dopo tre anni nel trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato (aRCC), rispetto a sunitinib. Questi risultati saranno presentati all’American Society of Clinical Oncology Genitourinary Cancers Symposium (ASCO GU).
Il carcinoma a cellule renali (RCC) è il più comune tipo di tumore del rene, costituendo circa il 90% dei casi. Se diagnosticato in stadio iniziale, il tasso di sopravvivenza a cinque anni è elevato, ma nei pazienti con RCC avanzato o metastatico all’ultimo stadio il tasso di sopravvivenza è molto più basso, pari a circa il 12%.
“Nonostante i progressi della scienza e della medicina, rimane la necessità di opzioni terapeutiche che …  (Continua) leggi la 2° pagina rene, tumore, sopravvivenza,

I polifenoli riducono il rischio di stenosi spinale lombare


Gli effetti benefici di una corretta alimentazione

Mangiare cibi ricchi di polifenoli, sostanze naturali presenti in frutta, verdura, noci e vino, potrebbe essere vantaggioso per la stenosi spinale lombare grave (LSS), una condizione in cui il canale spinale si restringe a causa di cambiamenti legati all’età.
Sono i risultati di una ricerca nata, nell’ambito del Progetto PREFACE, dalla collaborazione tra il Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione e il Dipartimento di Neurochirurgia dell’I.R.C.C.S. Neuromed. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutrients, ha messo a confronto 156 pazienti con stenosi lombare grave, che necessitavano di intervento chirurgico, con 312 persone sane che avevano partecipato allo studio epidemiologico Moli-sani. Tutti i partecipanti avevano risposto a un questionario sulle loro abitudini alimentari. In questo modo è stato possibile calcolare quanti polifenoli fossero …  (Continua) leggi la 2° pagina polifenoli, stenosi, dieta,

Sonno di qualità per un buon rapporto di coppia


Gioca un ruolo fondamentale nel benessere della coppia

Condividere l’esperienza del sonno fa bene alla coppia. Lo hanno certificato diverse ricerche condotte negli ultimi anni. Secondo un’indagine curata dai medici del Center for Integrative Psychiatry in Germania, le coppie riescono a sincronizzare gli schemi del sonno quando dormono insieme. Questo significa anche che aumenta in modo significativo la fase REM, il movimento oculare rapido responsabile dei sogni. Questa fase del sonno è associata al consolidamento della memoria, alle interazioni sociali e alla risoluzione dei problemi creativi.
Dormire in coppia, quindi, ha un’influenza positiva sulle aree cerebrali che interessano la fase REM. A confermare i benefici del buon sonno per la vita di coppia è anche uno studio condotto dai ricercatori dell’Università dell’Arizona presentati durante il congresso Sleep 2022 dell’American Academy of Sleep Medicine e della Sleep Research Society. I …  (Continua) leggi la 2° pagina sonno, coppia, benessere,

Artrite reumatoide, fondamentale lo stile di vita


Un programma preciso che affianchi i farmaci ha effetti importanti

I pazienti con artrite reumatoide di grado lieve-moderato beneficiano di un programma specifico centrato sullo stile di vita da affiancare alla terapia farmacologica.
A dirlo è un trial clinico randomizzato pubblicato su Rheumatology da un team dell’Università di Amsterdam guidato da Wendy Walrabenstein, che spiega: “È stato ipotizzato da tempo che la prevenzione e il contrasto ai fattori avversi legati allo stile di vita potrebbe essere in grado di ridurre l’incidenza e l’impatto dell’artrite reumatoide (AR), alleviando al contempo le comorbilità associate. Nello specifico, sono stati documentati effetti benefici dall’adozione di interventi diretti contro alcuni fattori legati allo stile di vita presi singolarmente, come il ricorso a diete vegetariane o alla dieta mediterranea, a programmi basati sull’esercizio fisico a tecniche anti-stress”.
“In letteratura – continuano i ricercatori …  (Continua) leggi la 2° pagina artrite, reumatoide, farmaci,

Gravidanza, Covid aumenta i rischi per mamme e bambini


Probabilità di decesso 8 volte più alta per la madre

L’infezione da Sars-CoV-2 e lo sviluppo di Covid-19 durante la gravidanza hanno l’effetto di aumentare i rischi sia per la madre che per il neonato. Stando ai dati ricavati da 12 studi internazionali, una donna incinta contagiata dal virus mostra una probabilità di decesso 8 volte superiore rispetto a quella di una donna della stessa età senza Covid.
La metanalisi è stata coordinata da Emily R. Smith della George Wasghinton University e pubblicata su Bmj Global Health.
“I risultati rafforzano la necessità di sforzi globali per ridurre al minimo il rischio di infezione Sars-CoV-2 durante la gravidanza attraverso campagne di vaccinazione mirate e altre misure protettive”, spiegano gli autori che evidenziano come finora “le linee guida globali sono state equivoche sui potenziali pericoli di un’infezione Covid in gravidanza e sui benefici e la sicurezza della vaccinazione, tanto che oggi …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, gravidanza, rischi,

Il futuro della sanità digitale


Come cambierà la sanità nel nuovo anno

Se negli scorsi anni l’avvento del Covid-19 ha posto il mondo davanti a nuove sfide, nel 2022 si sono delineati gli effetti a lungo termine della pandemia: allargando lo sguardo oltre la contingenza emergenziale, la digitalizzazione emerge come il fenomeno che più sta rivoluzionando la quotidianità di cittadini, imprese e Stati. L’healthcare non sfugge a queste dinamiche e la spinta verso l’adozione tecnologica ha sia mostrato un insufficiente grado di maturità digitale del settore, sia reso palese come l’innovazione possa offrire ai Sistemi Sanitari una diretta e rapida applicazione, offrendo benefici significativi per l’erogazione delle prestazioni mediche e per il miglioramento dello stato di salute della popolazione, allo stesso tempo riducendo i costi e contenendo gli investimenti richiesti all’ecosistema sanitario nel suo complesso.
“Il Sistema Sanitario italiano è sotto pressione: …  (Continua) leggi la 2° pagina sanit, digitale, assistenza,