Long Covid, oltre 200 i sintomi


Effetti a lungo termine per milioni di persone

Una seconda pandemia che ha tutta l’aria di volersi prolungare per molto tempo. Parliamo del Long Covid, quella condizione particolare che colpisce il 10-20% delle persone caratterizzata da una serie di sintomi che si protraggono molto oltre il superamento dell’infezione.
A segnalare la complessità della condizione è l’Organizzazione mondiale della sanità, che nella Giornata internazionale di sensibilizzazione sul Long Covid ricorda che sono oltre 200 i sintomi riferiti dalle vittime, circa 17 milioni solo in Europa.
“Anche ora, mentre il peggio della pandemia potrebbe essere passato, il rischio di sviluppare sequele dopo l’infezione rimane altrettanto forte”, avverte l’Ufficio regionale dell’Oms.
Gli scienziati della Katholieke Universiteit di Leuven hanno redatto delle linee guida per aiutare gli operatori sanitari a prendersi cura al meglio dei pazienti che convivono con sintomi …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, sintomi, riabilitazione,

Cancro, come rendere più efficaci le CAR-T


Un interruttore biologico attiva le terapie cellulari contro i tumori

Un gruppo del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia, guidato dalla giovane ricercatrice Teresa Manzo, ha scoperto che l’acido linoleico, un lipide presente in natura, è in grado di migliorare i risultati della terapia cellulare con CAR-T e renderla efficace per molteplici tumori.
La terapia con CAR-T è una delle ultime frontiere per il controllo dei tumori resistenti alle terapie tradizionali. Si tratta di un trattamento personalizzato, in cui alcune cellule del sistema immunitario, i linfociti T, vengono prelevati da un paziente, modificati in laboratorio per potenziarne l’azione antitumorale e infine reinfusi nel paziente stesso. Sebbene abbia prodotto straordinari risultati clinici nel trattamento delle neoplasie ematologiche, l’efficacia di questa terapia è ancora limitata per la cura dei tumori solidi, che rappresentano il 90% dei casi di …  (Continua) leggi la 2° pagina cancro, CAR-T, cellulari,

Un braccialetto per scacciare il mal di testa


Dispositivo indossabile previene e cura gli attacchi emicranici

Un nuovo dispositivo indossabile potrebbe rivelarsi molto efficace per il contrasto all’emicrania. Lo hanno testato alcuni ricercatori dell’Headache Center of Southern California coordinati da Andrew Blumenfeld.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Headache, illustra il funzionamento di un braccialetto in grado di inviare lievi impulsi elettrici indolori che attivano meccanismi analgesici endogeni.
Il dispositivo per la neuromodulazione elettrica remota (REN) si chiama Nerivio. È senza fili, si controlla con un’app e viene alimentato a batteria. La Fda americana ne ha approvato l’utilizzo dai 12 anni in poi. Per il trattamento acuto degli attacchi di emicrania, il dispositivo viene applicato per 45 minuti all’avambraccio.
Nerivio è stato sviluppato dalla startup israeliana Theranica, che ne ha testato l’efficacia in due sperimentazioni …  (Continua) leggi la 2° pagina emicrania, braccialetto, impulsi,

Musicoterapia efficace prima di un intervento


Gli effetti in uno studio che confronta approcci diversi

La musicoterapia è efficace, abbatte il livello d’ansia nel paziente e dà conforto e sicurezza prima di un intervento chirurgico. È quanto si evince da uno studio di un team di ricerca dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II”, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, pubblicato pochi giorni fa dalla rivista medica internazionale Supportive Care in Cancer.
La ricerca è stata condotta su un campione di 151 donne, il giorno antecedente l’intervento di mastectomia, nelle ore caratterizzate da stress emotivo, preoccupazione, nervosismo e ansia. Lo studio ha confrontato gli effetti di due approcci di musicoterapia differenti: 103 donne hanno vissuto esperienze di gruppo di musicoterapia integrata, suonando alcuni strumenti con la tecnica dell’improvvisazione clinica, mentre 48 pazienti hanno vissuto esperienze singole recettive, ovvero un ascolto guidato di musica e canto eseguiti …  (Continua) leggi la 2° pagina musicoterapia, ansia, operazione,

La molecola NGF limita i danni cerebrali


Potenzialmente utile in caso di trauma cerebrale

L’Istituto di farmacologia traslazionale del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ift) di Roma ha sviluppato un trattamento innovativo basato sull’inoculazione della molecola Nerve Growth Factor (NGF) per via nasale che potrebbe ridurre gli effetti dei traumi cerebrali ed evitare anche il manifestarsi di disabilità di tipo motorio.
La sperimentazione, i cui risultati sono pubblicati sul British Journal of Pharmacology, si inserisce in un contesto di cura nel quale è necessario agire con la massima tempestività: è noto, infatti, che in conseguenza di un trauma cerebrale (lesione primaria) si possono verificare in breve tempo una successione di eventi molecolari e biochimici tali da peggiorare ulteriormente il danno. “Sappiamo che queste lesioni possono attivare una serie di conseguenze a cascata quali ischemie (per un ridotto apporto di sangue), ipossie (per carenza di ossigeno) e …  (Continua) leggi la 2° pagina NGF, traumi, cerebrali,

Nuova cura possibile per la Sma


Scoperto nesso fra livelli di neuroinfiammazione e severità della malattia

Esiste una correlazione tra i livelli di neuroinfiammazione e severità dell’Atrofia Muscolare Spinale: lo ha scoperto un gruppo di ricercatori napoletani studiando il liquido cerebrospinale dei bambini affetti dalla forma più grave della SMA, secondo i quali associare l’utilizzo di agenti antinfiammatori mirati alla terapia farmacologica con Nusinersen, potrebbe migliorare i benefici clinici del trattamento.
Si tratta dei risultati ottenuti nel laboratorio di Neuroscienze traslazionali del CEINGE-Biotecnologie avanzate Franco Salvatore, in collaborazione con la Columbia University di New York e le Università campane Luigi Vanvitelli e Federico II, insieme agli Ospedali pediatrici Bambino Gesù di Roma e Giannina Gaslini di Genova.
La SMA è una patologia neuromuscolare rara contraddistinta dalla precoce morte dei motoneuroni, ovvero le cellule nervose che trasportano i segnali dal …  (Continua) leggi la 2° pagina Sma, atrofia, nusinersen,

Novità per la cura del tumore al seno metastatico


Nuovi farmaci anticorpo-coniugati modificano la prognosi

Oggi la diagnostica di precisione suggerisce che i diversi “sottotipi” di tumore al seno non sono classificabili, dal punto di vista biomolecolare, in una precisa categoria, ma risultano essere più “fluidi” di quello che si credeva. Le pazienti possono presentare tipologie di tumore a cavallo tra le diverse classificazioni note, come ad esempio: i tumori ormonosensibili, HER 2 positivi o triplo negativi. Questa nuova visione apre la strada a strategie terapeutiche innovative e trasversali.
Nel 2020 sono state 54.976 le nuove diagnosi di carcinoma mammario. 14.000 sono i nuovi casi di tumore al seno metastatico che ogni anno vengono diagnosticati in Italia, di questi 3.400 risultano metastatici già alla prima diagnosi. Il trattamento del cancro al seno avanzato e metastatico vede, nell’ultimo periodo, innumerevoli ed entusiasmanti novità dal punto di vista farmacologico e non solo, che …  (Continua) leggi la 2° pagina seno, tumore, farmaci,

Colesterolo, gli anti-PCSK9 funzionano


Confermate efficacia e tollerabilità della terapia

Nuove evidenze per chi soffre di dislipidemia: il più ampio studio italiano in real life conferma che gli anticorpi monoclonali anti-PCSK9 consentono una riduzione del colesterolo LDL del 65% circa e un’ottimale compliance al trattamento (97% di pazienti ancora in terapia a 18 mesi con aderenza pari al 95%).
Coordinato dall’Università “Federico II” di Napoli lo studio italiano ha indagato nella pratica clinica efficacia, aderenza e persistenza al trattamento con anticorpi monoclonali anti-PCSK9. Dallo studio emerge che la quasi totalità dei pazienti prosegue la terapia nel tempo con un’elevata aderenza al regime di cura.
Pubblicato su Atherosclerosis, AT-TARGET-IT è uno studio di fase IV multicentrico, osservazionale, retrospettivo che ha reclutato 798 pazienti, in dieci centri italiani, in terapia con anticorpi monoclonali anti-PCSK9. Il 68% dei pazienti aveva una malattia …  (Continua) leggi la 2° pagina PCSK9, colesterolo, aterosclerosi,

Come evitare la postura scorretta nei bambini


Come e quando i genitori possono intervenire

Il mantenimento di una buona postura, per quanto spesso venga trascurata e sottovalutata, rappresenta in realtà un modo per prendersi cura del proprio corpo, in particolare di quella parte che ci sostiene per tutta la vita: la colonna vertebrale. Per questo motivo risulta fondamentale averne cura sin dalla più tenera età. Ma come può un genitore riconoscere prontamente (ed eventualmente prevenire) l’insorgere di problematiche posturali?
Valerio Barbari, fisioterapista e co-founder di FisioScience, piattaforma di formazione per fisioterapisti oggi divenuta anche community, fornisce il proprio supporto ai genitori sfatando i miti legati agli sport da praticare ed evitare, aiutandoli a individuare le cause dei più comuni problemi posturali, analizzandone le conseguenze e dando utili consigli a tutti quei genitori desiderosi di saperne di più sulla tematica “bambini e postura”.
Ammesso …  (Continua) leggi la 2° pagina postura, colonna, bambini,