Emicrania come fattore di rischio per il parto


Associata a parto prematuro, ipertensione e preeclampsia

Una diagnosi di emicrania prima di una gravidanza è associata a un rischio più elevato di complicanze per la donna e il neonato. In particolare, aumentano le possibilità di parto prematuro, ipertensione e preeclampsia.
A dirlo è uno studio pubblicato su Neurology da un team del Brigham and Women’s Hospital diretto da Alexandra Purdue-Smithe, che ha passato in rassegna 30.555 gravidanze di 19.694 donne.
Le donne vengono colpite dall’emicrania in misura 2-3 volte maggiore rispetto agli uomini. I ricercatori americani hanno esaminato l’emicrania diagnosticata prima della gravidanza, il tipo di emicrania e l’incidenza degli esiti della gravidanza.
È così emerso che l’emicrania prima della gravidanza si associa a un rischio maggiore del 17% di parto prematuro, del 28% di ipertensione gestazionale e a un rischio maggiore del 40% di preeclampsia rispetto all’assenza di emicrania. …  (Continua) leggi la 2° pagina emicrania, preeclampsia, ipertensione,

Covid, emorragie cerebrali in feti di donne incinte positive


Le donne possono trasmettere la malattia causando danni ai tessuti cerebrali

Vaccinarsi contro Sars-CoV-2 è sempre più imperativo per le donne incinte. Secondo un nuovo studio del King’s College di Londra, del Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie di Trieste e dell’Università di Edimburgo, le donne incinte positive a Covid-19 possono trasmettere la malattia ai feti causando loro emorragie cerebrali con relativi danni al tessuto cerebrale in via di sviluppo.
Lo studio pubblicato su Brain non chiarisce se i danni siano dovuti direttamente al virus o alla reazione del sistema immunitario della donna, ma la conclusione è la stessa, cioè vaccinarsi il prima possibile.
Gli scienziati hanno analizzato 661 campioni di tessuto fetale raccolti fra il luglio del 2020 e l’aprile del 2022, osservando emorragie cerebrali in 26 di questi. Il virus era presente in tutti i campioni di tessuto con emorragia.
Nella maggior parte dei casi, i feti che …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, feti, cerebrale,

Gravidanza, Covid aumenta i rischi per mamme e bambini


Probabilità di decesso 8 volte più alta per la madre

L’infezione da Sars-CoV-2 e lo sviluppo di Covid-19 durante la gravidanza hanno l’effetto di aumentare i rischi sia per la madre che per il neonato. Stando ai dati ricavati da 12 studi internazionali, una donna incinta contagiata dal virus mostra una probabilità di decesso 8 volte superiore rispetto a quella di una donna della stessa età senza Covid.
La metanalisi è stata coordinata da Emily R. Smith della George Wasghinton University e pubblicata su Bmj Global Health.
“I risultati rafforzano la necessità di sforzi globali per ridurre al minimo il rischio di infezione Sars-CoV-2 durante la gravidanza attraverso campagne di vaccinazione mirate e altre misure protettive”, spiegano gli autori che evidenziano come finora “le linee guida globali sono state equivoche sui potenziali pericoli di un’infezione Covid in gravidanza e sui benefici e la sicurezza della vaccinazione, tanto che oggi …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, gravidanza, rischi,

Ipertensione post-parto, i fattori che la scatenano


I principali fattori di rischio per l’ipertensione post-partum

Oltre una donna su 10 fra quelle che in gravidanza hanno valori pressori normali finisce per sviluppare l’ipertensione post-partum nell’anno successivo al parto. A rivelarlo è uno studio pubblicato su Hypertension da un team della Boston University School of Public Health.
«L’ipertensione post-partum può presentarsi come sequela di una gravidanza complicata da ipertensione, oppure può essere di nuova insorgenza dopo una gravidanza normotesa. Noi abbiamo cercato di stimare l’incidenza e identificare i fattori di rischio per l’ipertensione post-partum de novo in una popolazione ospedaliera diversificata», spiega Samantha Parker, prima autrice del lavoro.
Lo studio ha analizzato parti avvenuti fra il 2016 e il 2018, esaminando le misurazioni della pressione sanguigna durante la gravidanza e fino a 12 mesi dopo il parto grazie alle cartelle cliniche delle pazienti. Sono state escluse le …  (Continua) leggi la 2° pagina gravidanza, parto, ipertensione,

Il lavaggio del liquido seminale per gli uomini con Hiv


Così possono diventare padri senza rischi

È possibile diventare padre senza far correre rischi ai propri figli anche in caso di positività da Hiv. Per farlo è sufficiente sottoporre il proprio liquido seminale a un accurato lavaggio allo scopo di eliminare ogni traccia di virus.
“Per avere figli biologicamente sani le opzioni a disposizione delle coppie siero discordanti, dove uno solo dei membri è sieropositivo, in cui l’uomo è sieropositivo e la donna è negativa all’Hiv, sono collegate a protocolli di lavaggio del liquido seminale. La conferma dell’assenza virale negli spermatozoi lavati e, successivamente, l’uso dell’appropriata tecnica di riproduzione assistita, come l’inseminazione artificiale o la fecondazione in vitro, riducono sensibilmente il rischio di trasmissione del virus alla futura prole”.
Lo spiega all’agenzia Dire Daniela Galliano, specialista in ostetricia, ginecologia e medicina della riproduzione, …  (Continua) leggi la 2° pagina Hiv, liquido, seminale,

La donna del futuro: gobba, con cervello piccolo e mano ad artiglio

Se ancora hai dubbi sul fatto che mantenersi attivi ed allenati sia fondamentale, questo articolo ti farà cambiare idea. Guardando un po’ più in là del futuro sembra che il processo evolutivo sia destinato ad arrestarsi e a fare un clamoroso passo indietro.

La donna del futuro: gobba, con cervello piccolo e mano ad artiglio

Un’azienda americana Toll Free Forwarding ha pubblicato, di recente, un’immagine piuttosto inquietante di quello che sarà il futuro del corpo umano.

La maggior parte delle caratteristiche raccapriccianti, sarebbero dovute all’utilizzo eccessivo della tecnologia. Cellulari, computer, teblet e console, avrebbero come effetto collaterale quello di renderci gobbi, bassi, con cervello piccolo, occhi spiritati e mani ad artiglio.

donna del futuro
donna del futuro

Decisamente non un bel vedere. Andando nello specifico scopriamo che:

  • Il collo sarà più corto e largo del normale visto l’adattamento alla pessima abitudine a rimanere con lo sguardo rivolto verso il basso.
  • La schiena non avrà più quella conformazione a S ma inizierà ad avere le sembianze di un’unica curva, alla gobbo di Notre dame per intenderci. Leggi anche Il “collo da whatsapp” che danneggia la tua spina dorsale
  • La mano sarà molto più simile ad un gancio. Se in questo momento avete il cellulare in mano avrete una visione in diretta di quello che potrà essere il processo evolutivo.
  • Saremo probabilmente dotati di una terza palpebra interna proprio per poter meglio sopportare l’eccessiva esposizione alla luce blu.

Insomma il nostro quadro evolutivo non sembra essere confortante. Infatti, oltre a sviluppare caratteristiche fisiche piuttosto inquietanti, subiremo un ridimensionamento del cervello. E di certo l’avanzare delle intelligenze artificiali non aiuterà in questo senso.

E’ chiaro che si tratta di una provocazione, tuttavia abbastanza realistica visto che ad oggi alcune delle problematiche fisiche collegate all’utilizzo eccessivo della tecnologia, sono un fatto consolidato.

Di certo gli unici che possono farci qualcosa siamo noi, magari iniziando a modificare proprio le nostre abitudini ed inserendo qua e là un allenamento di rinforzamento muscolare.

Il segreto della vita eterna è nell’ allenamento di rinforzamento muscolare

Il diabete accorcia la vita delle donne


Perdita di 5 anni di aspettativa di vita per il genere femminile

Il diabete ha un impatto importante sull’aspettativa di vita, soprattutto quella femminile. Secondo uno studio della University of Surrey di Basingstoke presentato al congresso della European Association for the Study of Diabetes di Stoccolma, le donne perderebbero 5 anni di aspettativa di vita a causa del diabete, e addirittura 15 se sono fumatrici o hanno sviluppato la malattia in maniera precoce.
I ricercatori hanno coinvolto 11.335 persone scoprendo che una donna con diabete di tipo 2 ha una probabilità del 60% più alta di morire prematuramente rispetto a una coetanea senza la malattia. Per gli uomini la probabilità di morte prematura è del 44%, con una riduzione dell’aspettativa di vita di 4,5 anni. Nel caso di fumatori, l’aspettativa di vita si riduce di 10 anni.
Gli effetti sono particolarmente evidenti per gli abitanti di aree più svantaggiate dal punto di vista …  (Continua) leggi la 2° pagina diabete, donne, fumatrici,

Diagnosi di Parkinson più facile con l’iperosmia


Il caso di una donna che “sente” la presenza della malattia

Una donna affetta da iperosmia è in grado di riconoscere la presenza del morbo di Parkinson anni prima della comparsa dei sintomi. Joy Milne, un’infermiera scozzese in pensione, ha scoperto la malattia del marito 12 anni prima della sua comparsa proprio grazie all’iperosmia, cioè alla maggiore sensibilità agli odori di cui è affetta.
Sono alcune molecole in particolare – acido ippurico, eicosano e ottadecanale – ad essere secrete in concentrazioni più elevate in caso di Parkinson.
Sulla base di questa capacità, i ricercatori dell’Università di Manchester coordinati da Perdita Barran hanno sviluppato un test rapido per il riconoscimento nasale del Parkinson. Allo studio hanno partecipato 150 persone sottoposte a misurazioni del sebo per individuare la presenza di acido ippurico e di elementi chimici che indicano livelli alterati nei neurotrasmettitori.
L’aumento di sebo è uno dei …  (Continua) leggi la 2° pagina Parkinson, iperosmia, alfa-sinucleina,

Un bambino, tre genitori


La nuova tecnica sembra sicura

È sicura la tecnica che prevede l’utilizzo del Dna di 3 persone per dare vita a un embrione. Lo dicono gli scienziati del Chinese Pla General Hospital di Pechino che hanno pubblicato su Plos Biology un resoconto sugli effetti della nuova procedura.
“La terapia della sostituzione mitocondriale è un campo controverso”, afferma il coautore dello studio Wei Shang, ostetrico e ginecologo del ‘Chinese Pla General Hospital’ di Pechino. “Con la nostra ricerca, speriamo di fornire una base per lo sviluppo della tecnica”.
Il team ha analizzato la sicurezza di uno dei tre principali tipi di terapia sostitutiva mitocondriale, il trattamento del fuso, utilizzato per dar vita al primo bambino con materiale genetico di 3 persone, nato in Messico nel 2016.
In questo metodo, il Dna nucleare dell’ovulo di una donna con mitocondri difettosi viene trasferito a un ovulo prelevato da donatore con …  (Continua) leggi la 2° pagina fecondazione, embrione, Dna,

Drenante per sgonfiare: funziona davvero?

Il drenante per sgonfiare è senz’altro un topic che raggiunge il picco del numero di conversazioni online prima e durante il periodo estivo. Ma cerchiamo di capire di cosa parliamo quando parliamo di drenante per dimagrire. 

Cos’è il drenante per sgonfiare?

Che si tratti di eliminazione dei liquidi in eccesso o semplice volontà di sbarazzarsi della buccia d’arancia, il drenante per dimagrire è considerato a tutti gli effetti un integratore. La sua azione si concentra principalmente sul sistema linfatico a cui si aggiunge un’azione depurativa che favorisce l’eliminazione dei liquidi in eccesso tramite diuresi.

Come sempre, vi suggeriamo di rivolgervi in primis ad uno specialista per capire il livello di problematica presente e di conseguenza comprendere quale tipologia di prodotto è più adatto alle vostre specifiche e individuali esigenze.

Quanti chili si perdono con il drenante per sgonfiare?

Esiste, come di voi senz’altro sapranno, la cosiddetta Dieta Drenante. Tuttavia l’inizio di un percorso di perdita di peso in eccesso, dovrebbe essere consigliato solo ed esclusivamente da uno specialista. Per tanto ti suggeriamo di non focalizzarti solo ed esclusivamente sul dimagrimento quando ti accingi ad utilizzare un integratore drenante. 

Quali sono gli integratori drenanti per sgonfiare naturali?

Come sempre capita la natura è nostra amica. Esistono infatti in natura degli alimenti che possono essere considerati dei drananti naturali, proprio per le loro caratteristiche. Vediamo quali sono i più comuni.

  • Ananas. In estate è un must. Con questo non vogliamo dire di andare di Pina Colada tutte le sere. Tuttavia l’ananas contiene la bromelina e ha una serie di proprietà depurative.
  • Aloe Vera. La piata delle mille proprietà e benefici. Sembra che tra le sue caratteristiche principali ci siano quella di depurare e sgonfiare. 
  • Ortica e betulla. Quante di voi preparano infusi con queste due erbe? Se siete nel club, allora sapete di certo che azione depurativa, drenante e diuretica sono le caratteristiche fondamentali. 

La lista sarebbe da continuare anche con tarassaco, spirulina, finocchio e tè verde. 

Drenante per sgonfiare: funziona davvero?
Drenante per sgonfiare: funziona davvero?

Per quanto riguarda i drenanti confezionati?

Anche quando si tratta di prodotti confezionati, si può pensare a prodotti che abbiano una buona riuscita in termini di risultati. Ecco in nostri preferiti.

  • L’Angelica Integratore Drenante Anticellulite con Gambo d’Ananas, Favorisce la Digestione, Contrasta la Ritenzione Idrica e gli Inestetismi della Cellulite, 12 Bustine https://amzn.to/3O6NPOa
  • Goovi GIVE ME DETOX Linfa Donna Integratore Alimentare Azione drenante, Formato da 50 ml https://amzn.to/3aQQptz
  • Yamamoto Research Diuricell Arancia e Limone – 1000 ml https://amzn.to/3Q8Wxxt