Riducono le probabilità di infezione e di malattia grave
Uno studio apparso sull’American Journal of Clinical Nutrition segnala l’efficacia degli acidi grassi Omega-3 nella riduzione delle probabilità di infezione da Sars-CoV-2 e di esito grave di Covid-19. «Questi risultati supportano la pratica di aumentare il consumo di integratori di olio di pesce o pesce grasso come il salmone come potenziale strategia di riduzione del rischio per il COVID-19», afferma William Harris della University of South Dakota, autore principale dello studio. Gli scienziati americani hanno valutato il rischio per test positivo, ricovero e morte per Covid-19 in funzione dei livelli plasmatici di DHA al basale in 110.584 soggetti (con ricovero e decesso) e 26.595 soggetti sottoposti a test (risultato positivo del test PCR COVID-19) arruolati alla UK Biobank. I livelli di DHA sono stati misurati attraverso spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e … (Continua) leggi la 2° pagina Covid, Omega, infezione,
Fondamentale bilanciare i livelli di idratazione della pelle
La pelle è l’organo più esteso e al contempo più sottile del nostro corpo, per questo motivo è più soggetto a ferite, irritazioni e lesioni. Composta da tessuti come l’epidermide, il derma e l’ipoderma – ciascuno con una funzione specifica – la cute funge da barriera, rivestendo e proteggendo gli organi interni da microorganismi patogeni, traumi e agenti nocivi esterni. La pelle è formata al 30% da collagene, grassi minerali e altre sostanze, mentre per il restante 70% è composta d’acqua. Per questo motivo, è fondamentale mantenere bilanciati i livelli di idratazione quotidiana, poiché qualsiasi lesione dell’integrità della pelle può comportare un’alterazione o uno squilibrio a livello idrico o dermico, come, ad esempio, nel caso di lesioni o ferite cutanee. “Un ambiente umido può fornire migliori condizioni per la guarigione di una ferita della pelle, rispetto a un ambiente secco. Ciò … (Continua) leggi la 2° pagina ferite, rimarginare, acqua,
Come fare colazione a dieta? E’ proprio il quesito da inizio anno. Durante le feste panettoni, pandori e dolciumi vari, ti hanno fatto probabilmente dimenticare che la colazione è il pasto più importante della giornata (chi ben comincia è a metà dell’opera) e come tale andrebbe trattato.
Che tu sia a dieta o meno, ti ricordiamo che ogni colazione sana ed equilibrata che si rispetti, deve:
contenere una fonte di proteine, per cercare di evitare il picco glicemico e tutto quello che comporta
includere quanto più possibile alimenti freschi, cercando di evitare alimenti confezionati, elaborati o con un eccessivo carico di zuccheri
prevedere carboidrati complessi e grassi sani per far si che a metà mattinata non ti venga il classico languorino con conseguente calo di energia.
Come fare colazione a dieta senza mai mangiare la stessa cosa
Se il pensiero di dover sempre mangiare la stessa cosa ti demoralizza e ti demotiva nel procedere con una colazione sana, sappi che qui potrai trovare 6 diverse opzioni facili, veloci e super gustose.
Frutta Fresca e Yogurt. La nostra combinazione preferita è quella tra yogurt greco e mirtilli o in generale frutti di bosco come more e lamponi. A volte facciamo una piccola “virata” dallo yogurt verso una crema proteica al cioccolato o vaniglia.
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Porridge Overnight con frutta fresca e latte di mandorle. Un’altra colazione davvero gustosa e semplice da preparare è il porridge overnight rigorosamente di avena integrale (oppure di farro) realizzato con latte di mandorle (o di cocco) e frutta fresca. Quando siamo in vena di qualcosa di dolce, aggiungiamo qualche goccia di cioccolato.
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Uova strapazzate condite. Qui si apre un mondo. Le uova si prestano benissimo sia per preparazioni salate che dolci. Nel caso del salato possiamo abbinarle con formaggio light o proteico e prosciutto cotto, oppure con gli spinaci. In alternativa potrete anche provare i bianchi d’uovo con un giro di burro di arachidi e una fettina di pane da accompagnamento.
Fetta di pane di segale leggermente tostato con avocado. Se fino ad oggi ancora non hai provato questa colazione, è giunto il momento di farlo. Se invece ne conosci già il gusto strepitoso, ti consigliamo di aggiungere qualche piccolo fiocco di latte. Da leccarsi i baffi!
Smoothie proteico. Questa è la colazione dei veri fitnesslovers che la mattina non amano perdere un secondo e vogliono essere operativi quanto prima. Le combinazioni qui sono quasi infinite basta avere sempre a portata di mano una paio dei seguenti ingredienti: kefir, yogurt, latte intere, latte di mandorle e frutta.
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Insomma dopo questo articolo, come fare colazione a dieta non dovrebbe essere più un grosso problema. Il consiglio è quello di non esagerare con le restrizioni o le esagerazioni. In ogni caso, per un primo step ti suggeriamo di rivolgerti ad un nutrizionista.
Una ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology ha analizzato il ruolo dei micronutrienti per la riduzione del rischio cardiovascolare. La metanalisi mostra anche l’effetto negativo di alcune sostanze. «Un’alimentazione sana è ricca di antiossidanti come aminoacidi, acidi grassi omega-3 e vitamina C, ma quanto questi siano utili per la salute cardiovascolare resta oggetto di discussione», spiega il coautore Simin Liu, professore di epidemiologia e medicina alla Brown University di Providence. Il team ha analizzato 884 studi pubblicati sui micronutrienti assunti come integratori alimentari per un totale di oltre 883.000 soggetti. «Dato che gli antiossidanti riducono lo stress ossidativo, noto fattore scatenante di molte malattie cardiovascolari, si ipotizza da tempo che l’integrazione con tali composti abbia effetti benefici sulla salute cardiovascolare», … (Continua) leggi la 2° pagina frutta, antiossidanti, raggi,
Una nutrizione sregolata mette a rischio l’epidermide
Non solo brufoli e arrossamenti. Le abbuffate natalizie possono causare gravi problemi a chi già soffre di una patologia della pelle come l’acne, la psoriasi o la dermatite atopica. «È ormai noto lo stretto legame esistente tra patologie della cute e lo stato metabolico», spiega al Corriere della Sera Gabriella Fabbrocini, direttrice della Dermatologia Clinica dell’Università di Napoli Federico II. «In particolare, manifestazioni come acne, psoriasi e idrosadenite suppurativa sono strettamente legate ad alcune anomalie del metabolismo glucidico come diabete e insulino-resistenza, a loro volta favorite da regimi alimentari ricchi di zuccheri, prodotti caseari e derivanti dalla carne rossa. In questo periodo di pranzi e cene a ripetizione avere cura del proprio corpo e in particolare della propria pelle diventa particolarmente difficile, perché tutti avremo la tentazione di mangiare di più. … (Continua) leggi la 2° pagina pelle, grassi, zuccheri,
Alimento superiore alla carne dal punto di vista nutrizionale
Da un punto di vista squisitamente nutrizionale il pesce è un alimento superiore e preferibile alla carne. Lo rivela uno studio degli istituti di ricerca svedesi pubblicato su Communications Earth & Environment, secondo cui c’è alla base innanzitutto una differenza quantitativa nell’apporto di proteine a favore del pesce. Lo studio ha analizzato 41 specie diverse di pesce, evidenziando l’importanza dell’alimento come fonte di acidi grassi omega-3. “Le migliori opzioni sono i pesci grassi, tra cui il salmone rosa selvatico, il salmone rosso, i piccoli pelagici catturati in natura che sono quelli che si trovano nella parte più superficiale degli oceani e dei mari come sardine, acciughe o aringhe e bivalvi d’allevamento come cozze e ostriche, anche in termini di emissioni di gas serra”. Il pesce è inoltre ricco di selenio e iodio, sostanze che l’essere umano non può fabbricare da … (Continua) leggi la 2° pagina pesce, alimento, proteine,
Brevi cicli di dieta mima-digiuno sembrano rallentarne la progressione
Brevi cicli di una dieta che imita il digiuno sembrano ridurre i segni dell’Alzheimer. Sono questi i risultati di uno studio apparso sulla rivista scientifica Cell Reports. I ricercatori, guidati dal Prof. Valter Longo in collaborazione con i professori Christian Pike e Pinchas Cohen della USC (University of Southern California) “Leonard Davis School of Gerontology”, hanno scoperto che i topi che avevano seguito diversi cicli di una dieta mima-digiuno mostravano livelli più bassi di due principali segni distintivi della malattia: la beta amiloide e la proteina tau iperfosforilata, responsabili delle manifestazioni cerebrali tipiche dell’Alzheimer. Hanno anche scoperto che l’infiammazione cerebrale diminuiva e che il protocollo alimentare migliorava le prestazioni nei test cognitivi rispetto ai topi alimentati con una dieta standard. È stata utilizzata una dieta ricca di grassi insaturi e … (Continua) leggi la 2° pagina Alzheimer, dieta, digiuno,
La terapia prevede due sole somministrazioni all’anno
Ha il sapore di una rivoluzione l’approvazione da parte dell’Aifa della rimborsabilità del farmaco inclisiran per la riduzione dei livelli di Ldl nei pazienti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo). Il farmaco prodotto da Novartis interferisce con l’Rna messaggero ed è in grado di dimezzare in maniera efficace e sostenuta nel tempo i livelli di colesterolo a bassa densità (Ldl-c), la principale causa dell’aterosclerosi. I pazienti eleggibili potrebbero controllare i livelli di Ldl sottoponendosi a 2 sole somministrazioni all’anno. Si tratta della prima terapia a base di small-interfering Rna (siRna) per la riduzione del colesterolo Ldl – spiega Novartis – e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. … (Continua) leggi la 2° pagina colesterolo, inclisiran, Ldl,
Gli Omega 3 contenuti nel pesce hanno l’effetto di mantenere il cervello giovane e in forma anche durante la mezza età. A confermarlo è una nuova ricerca pubblicata su Neurology a firma di scienziati della UT Health di San Antonio che ha evidenziato gli effetti benefici di pesci come il salmone, il tonno, le aringhe, il merluzzo e le sardine. Allo studio hanno partecipato 2.183 soggetti con età media di 46 anni. I ricercatori hanno messo in relazione le concentrazioni di acidi grassi Omega 3 dei globuli rossi con i risultati della risonanza magnetica e i marcatori cognitivi dell’invecchiamento cerebrale. Gli scienziati texani hanno anche studiato l’effetto delle concentrazioni di globuli rossi Omega 3 nei partecipanti portatori di Apoe4, variazione genetica legata a un rischio più elevato di malattia di Alzheimer. L’analisi dei risultati ha permesso di rilevare che un indice Omega 3 … (Continua) leggi la 2° pagina Omega, grassi, pesce, cervello,
L’alimentazione può svolgere un ruolo fondamentale
Chi è affetto da diabete dovrebbe consumare pesce, cereali integrali e acidi grassi polinsaturi omega-3 per abbattere il rischio di decesso. A suggerirlo sono i risultati di uno studio presentato al congresso della European Association for the Study of Diabetes 2022. Anche una maggiore assunzione di verdure e proteine vegetali è stata collegata a un ridotto rischio di mortalità per tutte le cause nel diabete di tipo 2, mentre mangiare più uova e cibi ad alto contenuto di colesterolo può accrescere il rischio. Tuttavia alcune delle associazioni avevano una bassa certezza delle evidenze, pertanto sono necessari ulteriori approfondimenti nelle ricerche future. «Ci sono alcune raccomandazioni e linee guida dietetiche per le persone con diabete di tipo 2, ma la maggior parte non sono basate sull’evidenza o derivano da studi sulla popolazione generale», ha dichiarato il primo autore Janett … (Continua) leggi la 2° pagina diabete, pesce, cereali,