La fecondazione in vitro aumenta il rischio di ipertensione


Effetto riscontrato con la tecnica degli embrioni congelati

La tecnica della fecondazione in vitro con embrioni congelati è associata a un rischio maggiore del 74% di disturbi ipertensivi in gravidanza. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Hypertension da un team dell’Università di Trondheim, in Norvegia.
Sindre Petersen, primo autore dello studio, spiega: «I trasferimenti di embrioni congelati sono sempre più comuni in tutto il mondo, e negli ultimi anni alcuni medici hanno iniziato a non utilizzare più il trasferimento di embrioni freschi in favore del congelamento abituale di tutti gli embrioni».
Gli scienziati hanno analizzato i dati dei registri medici di Danimarca, Norvegia e Svezia relativi a quasi 2,4 milioni di donne fra i 20 e i 44 anni che hanno avuto parti singoli dal 1988 al 2015. È stato anche fatto un confronto fra donne che avevano portato avanti sia una gravidanza con FIV che …  (Continua) leggi la 2° pagina fecondazione, embrioni, congelati,

Un nesso tra infezioni materne e leucemia infantile?


Studio ipotizza il ruolo svolto dalle infezioni genitourinarie in gravidanza

L’ipotesi è clamorosa e dovrà necessariamente essere suffragata da studi più approfonditi, ma potrebbe rappresentare una svolta per la prevenzione dei casi di leucemia infantile.
Secondo uno studio pubblicato su Jama Network Open, infatti, la presenza di infezioni materne in gravidanza, in particolare quelle genitourinarie, ha l’effetto di rendere più probabile l’insorgenza di leucemie nei bambini.
A sostenerlo è una ricerca firmata da Jian-Rong He dell’Università di Guangzhou, che spiega: «Nonostante la leucemia sia comune tra i bambini e la sua eziologia poco conosciuta, è nota la sua possibile origine in utero data la presenza nel neonato di lesioni cromosomiche correlate».
Il team cinese ha valutato l’associazione tra le diverse infezioni materne contratte in gravidanza con l’incidenza di leucemia infantile nei figli servendosi dei dati di 7 registri nazionali danesi per i nati …  (Continua) leggi la 2° pagina infezioni, gravidanza, leucemia,

Emicrania come fattore di rischio per il parto


Associata a parto prematuro, ipertensione e preeclampsia

Una diagnosi di emicrania prima di una gravidanza è associata a un rischio più elevato di complicanze per la donna e il neonato. In particolare, aumentano le possibilità di parto prematuro, ipertensione e preeclampsia.
A dirlo è uno studio pubblicato su Neurology da un team del Brigham and Women’s Hospital diretto da Alexandra Purdue-Smithe, che ha passato in rassegna 30.555 gravidanze di 19.694 donne.
Le donne vengono colpite dall’emicrania in misura 2-3 volte maggiore rispetto agli uomini. I ricercatori americani hanno esaminato l’emicrania diagnosticata prima della gravidanza, il tipo di emicrania e l’incidenza degli esiti della gravidanza.
È così emerso che l’emicrania prima della gravidanza si associa a un rischio maggiore del 17% di parto prematuro, del 28% di ipertensione gestazionale e a un rischio maggiore del 40% di preeclampsia rispetto all’assenza di emicrania. …  (Continua) leggi la 2° pagina emicrania, preeclampsia, ipertensione,

Anello anti-Hiv sicuro anche in gravidanza


Il dispositivo con dapivirina può essere assunto dalle donne incinte

Nuovi studi presentati questa settimana a CROI 2023 attestano la sicurezza dell’impiego nel terzo trimestre di gravidanza e in allattamento dell’anello vaginale in silicone che rilascia l’antivirale dapivirina, usato per la profilassi pre-esposizione (PrEP) dell’HIV. Sempre da questi studi giunge ulteriore conferma della sicurezza dell’assunzione quotidiana della PrEP per via orale anche durante la gravidanza.
I dati degli studi di fase III Ring Study e ASPIRE avevano già mostrato che questo dispositivo era in grado di ridurre il rischio di infezione da HIV di circa il 30%. Da analisi successive è poi emerso che l’anello, da sostituirsi una volta al mese, nelle donne che lo usavano correttamente e regolarmente poteva ridurre il rischio di infezione fino al 75%.
Alle partecipanti rimaste incinte nel periodo dello studio l’anello è stato prontamente rimosso per timore che insorgessero …  (Continua) leggi la 2° pagina anello, anticoncezionale, Hiv,

Il cuore dei neonati dipende dalla mamma


Stile di vita materno fondamentale per la salute cardiovascolare del bambino

Lo stile di vita della mamma è fondamentale per la salute cardiovascolare dei neonati. Non solo durante la gravidanza, ma anche prima di rimanere incinta, stando alle conclusioni di uno studio pubblicato su Circulation da un team della Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago, che ha curato un documento per conto dell’American Heart Association.
Il nuovo documento riassume i dati disponibili che collegano alcuni indicatori della salute femminile al decorso della gravidanza e alla salute dei figli nel corso della vita.
I fattori in questione sono l’attività fisica, l’alimentazione, il fumo, il peso, la pressione sanguigna, la glicemia, i livelli di colesterolo e la regolarità del sonno.
I dati indicano ad esempio che avere il diabete di tipo 2 prima di rimanere incinta è associato a un rischio più alto del 39% che il bambino soffra di malattie …  (Continua) leggi la 2° pagina cuore, bambini, alimentazione,

La dieta mediterranea riduce il rischio di preeclampsia


Effetto riscontrato in alcuni gruppi di donne

Il rischio di preeclampsia durante la gravidanza è ridotto se si segue una dieta di tipo mediterraneo. A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team dello Smidt Heart Institute presso il Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles.
Lo studio ha preso in esame 7.798 donne della coorte del Nulliparous Pregnancy Outcomes Study: Monitoring Mothers-to-be, a cui fra il 2010 e il 2013 avevano partecipato 10.038 donne.
«Alle gestanti in attesa del primo figlio è stato chiesto durante la visita iniziale di completare un questionario semi-quantitativo concentrato sulle abitudini alimentari durante i tre mesi precedenti il concepimento, specificando in particolare il consumo di cibi e bevande comuni», esordisce Natalie Bello, coordinatrice dello studio e direttore del Centro di ricerca sull’ipertensione presso lo Smidt Heart Institute.
Le risposte delle partecipanti sono …  (Continua) leggi la 2° pagina preeclampsia, donne, gravidanza,

Cancro al seno, interrompere la terapia per una gravidanza


È possibile farlo senza correre rischi

Una buona notizia per tutte le donne colpite da tumore al seno che vogliono cercare un figlio. Secondo i dati dello studio Positive presentato all’ultimo incontro del San Antonio Breast Cancer Symposium, le donne con cancro al seno e recettori ormonali positivi con una diagnosi in stadio iniziale possono interrompere la terapia – dopo aver completato almeno 18 mesi – se vogliono cercare una gravidanza. Possono poi completare i 5-10 anni di terapia indicati di solito per questa specifica forma tumorale.
Matteo Lambertini, professore associato all’Università di Genova, oncologo all’ospedale Policlinico San Martino di Genova e membro scientifico dell’associazione aBRCAdabra, commenta questi risultati come una “novità grande, è stato uno studio coraggioso e difficile da condurre, ma i cui risultati al momento sembrano dirci che questa interruzione può essere considerata sicura. Altri studi …  (Continua) leggi la 2° pagina seno, tumore, gravidanza,

Gravidanza, Covid aumenta i rischi per mamme e bambini


Probabilità di decesso 8 volte più alta per la madre

L’infezione da Sars-CoV-2 e lo sviluppo di Covid-19 durante la gravidanza hanno l’effetto di aumentare i rischi sia per la madre che per il neonato. Stando ai dati ricavati da 12 studi internazionali, una donna incinta contagiata dal virus mostra una probabilità di decesso 8 volte superiore rispetto a quella di una donna della stessa età senza Covid.
La metanalisi è stata coordinata da Emily R. Smith della George Wasghinton University e pubblicata su Bmj Global Health.
“I risultati rafforzano la necessità di sforzi globali per ridurre al minimo il rischio di infezione Sars-CoV-2 durante la gravidanza attraverso campagne di vaccinazione mirate e altre misure protettive”, spiegano gli autori che evidenziano come finora “le linee guida globali sono state equivoche sui potenziali pericoli di un’infezione Covid in gravidanza e sui benefici e la sicurezza della vaccinazione, tanto che oggi …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, gravidanza, rischi,

Le lesioni in gravidanza mettono a rischio i neonati


Si alza il rischio di paralisi cerebrali nei bambini

Subire una lesione durante la gravidanza aumenta il rischio di paralisi cerebrale nei bambini. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Jama Pediatrics da un team della McGill University di Montreal.
I ricercatori canadesi hanno condotto uno studio di coorte longitudinale basato sulla popolazione nel quale sono stati inclusi oltre 2,1 milioni di bambini nati dopo la 20esima settimana di gestazione fra il 1 aprile 2002 e il 31 marzo 2017 e seguiti fino alla fine di marzo 2018.
In totale, il 3,9% dei bambini era stato esposto in utero a una lesione materna non intenzionale. Nel corso del follow up di 8 anni, 5.317 (0,3%) bambini hanno ricevuto una diagnosi di paralisi cerebrale, di cui 292 (5,5%) erano stati esposti a lesioni materne. È stata calcolata un’incidenza media di paralisi cerebrale di 4,36 e 2,93 per 10.000 anni-bambini rispettivamente nel gruppo esposto alle lesioni e nel gruppo …  (Continua) leggi la 2° pagina lesioni, gravidanza, paralisi,

Agopuntura efficace contro il dolore in gravidanza


Effetto significativo in caso di dolore lombare o pelvico

L’agopuntura sembra alleviare il dolore lombare o pelvico nelle donne in gravidanza. a riferirlo è uno studio pubblicato su BMJ Oper da un team dell’Università di Medicina cinese di Guangzhou.
Lo studio è stato coordinato da Jiaman Yang, che spiega: «L’agopuntura migliora non solo il dolore, ma anche lo stato funzionale e la qualità della vita senza gravi effetti avversi osservabili nei neonati».
I ricercatori cinesi hanno consultato diversi archivi biomedici come Pubmed, Embase, Web of Science e Cochrane Library, selezionando gli studi randomizzati e controllati (RCT) realizzati fino al 15 gennaio 2022.
«L’analisi finale ha incluso 10 RCT che hanno coinvolto più di 1000 donne. Ogni studio è stato pubblicato tra il 2000 e il 2020 ed è stato condotto in modo diverso in Svezia, Regno Unito, Stati Uniti, Spagna e Brasile. Sette di essi hanno usato l’agopuntura corporea e tre quella …  (Continua) leggi la 2° pagina agopuntura, dolore, gravidanza,