Covid, effetto protettivo dagli Omega-3


Riducono le probabilità di infezione e di malattia grave

Uno studio apparso sull’American Journal of Clinical Nutrition segnala l’efficacia degli acidi grassi Omega-3 nella riduzione delle probabilità di infezione da Sars-CoV-2 e di esito grave di Covid-19.
«Questi risultati supportano la pratica di aumentare il consumo di integratori di olio di pesce o pesce grasso come il salmone come potenziale strategia di riduzione del rischio per il COVID-19», afferma William Harris della University of South Dakota, autore principale dello studio.
Gli scienziati americani hanno valutato il rischio per test positivo, ricovero e morte per Covid-19 in funzione dei livelli plasmatici di DHA al basale in 110.584 soggetti (con ricovero e decesso) e 26.595 soggetti sottoposti a test (risultato positivo del test PCR COVID-19) arruolati alla UK Biobank.
I livelli di DHA sono stati misurati attraverso spettroscopia di risonanza magnetica nucleare e …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, Omega, infezione,

Il pesce è fonte ideale di proteine


Alimento superiore alla carne dal punto di vista nutrizionale

Da un punto di vista squisitamente nutrizionale il pesce è un alimento superiore e preferibile alla carne. Lo rivela uno studio degli istituti di ricerca svedesi pubblicato su Communications Earth & Environment, secondo cui c’è alla base innanzitutto una differenza quantitativa nell’apporto di proteine a favore del pesce.
Lo studio ha analizzato 41 specie diverse di pesce, evidenziando l’importanza dell’alimento come fonte di acidi grassi omega-3.
“Le migliori opzioni sono i pesci grassi, tra cui il salmone rosa selvatico, il salmone rosso, i piccoli pelagici catturati in natura che sono quelli che si trovano nella parte più superficiale degli oceani e dei mari come sardine, acciughe o aringhe e bivalvi d’allevamento come cozze e ostriche, anche in termini di emissioni di gas serra”.
Il pesce è inoltre ricco di selenio e iodio, sostanze che l’essere umano non può fabbricare da …  (Continua) leggi la 2° pagina pesce, alimento, proteine,

Gli effetti positivi del pesce sul cervello


Gli Omega 3 mantengono l’organo giovane

Gli Omega 3 contenuti nel pesce hanno l’effetto di mantenere il cervello giovane e in forma anche durante la mezza età. A confermarlo è una nuova ricerca pubblicata su Neurology a firma di scienziati della UT Health di San Antonio che ha evidenziato gli effetti benefici di pesci come il salmone, il tonno, le aringhe, il merluzzo e le sardine.
Allo studio hanno partecipato 2.183 soggetti con età media di 46 anni. I ricercatori hanno messo in relazione le concentrazioni di acidi grassi Omega 3 dei globuli rossi con i risultati della risonanza magnetica e i marcatori cognitivi dell’invecchiamento cerebrale.
Gli scienziati texani hanno anche studiato l’effetto delle concentrazioni di globuli rossi Omega 3 nei partecipanti portatori di Apoe4, variazione genetica legata a un rischio più elevato di malattia di Alzheimer. L’analisi dei risultati ha permesso di rilevare che un indice Omega 3 …  (Continua) leggi la 2° pagina Omega, grassi, pesce, cervello,

Diabete, pesce e cereali per ridurre il rischio di decesso


L’alimentazione può svolgere un ruolo fondamentale

Chi è affetto da diabete dovrebbe consumare pesce, cereali integrali e acidi grassi polinsaturi omega-3 per abbattere il rischio di decesso. A suggerirlo sono i risultati di uno studio presentato al congresso della European Association for the Study of Diabetes 2022.
Anche una maggiore assunzione di verdure e proteine vegetali è stata collegata a un ridotto rischio di mortalità per tutte le cause nel diabete di tipo 2, mentre mangiare più uova e cibi ad alto contenuto di colesterolo può accrescere il rischio. Tuttavia alcune delle associazioni avevano una bassa certezza delle evidenze, pertanto sono necessari ulteriori approfondimenti nelle ricerche future.
«Ci sono alcune raccomandazioni e linee guida dietetiche per le persone con diabete di tipo 2, ma la maggior parte non sono basate sull’evidenza o derivano da studi sulla popolazione generale», ha dichiarato il primo autore Janett …  (Continua) leggi la 2° pagina diabete, pesce, cereali,

Il ruolo degli esosomi nella diffusione del Covid

Fondamentale il loro ruolo nei casi di infezione lieve

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È stato dimostrato che le vescicole extracellulari (esosomi) contribuiscono alla diffusione delle infezioni virali ma ancora poco si conosce sul loro ruolo nella patologia da Covid-19.
In un recente studio svolto dai ricercatori Elisa Pesce, Nicola Manfrini e Chiara Cordiglieri dell’Istituto nazionale genetica molecolare (Ingm) di Milano sotto la guida scientifica di Renata Grifantini, in collaborazione con Spartaco Santi dell’Istituto di genetica molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Igm) di Bologna e pubblicato su Frontiers In Immunology, sono stati mostrati dati comparativi sugli esosomi recuperati dal plasma di pazienti con forma moderata o severa di Covid -19.
“Solo gli esosomi provenienti da pazienti con forma moderata sono in grado di regolare in modo efficiente le risposte dei linfociti T CD4, con un conseguente corretto funzionamento del sistema immunitario, …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | esosomi, Covid, infezione,

Alzheimer, nei soggetti a rischio efficaci gli Omega 3

Il consumo di pesce azzurro può aiutare nella prevenzione

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In assenza di problemi cognitivi, nei soggetti a rischio di Alzheimer il consumo di pesce azzurro è associato a una maggiore resilienza cerebrale. Lo dimostra uno studio condotto dal Barcelona Beta Brain Research Center su 340 soggetti.

Una maggiore assunzione di Dha sembra prevenire la neurodegenerazione. Già uno studio del 2015 aveva segnalato un rischio ridotto di Alzheimer nei soggetti che assumono Dha.

Tuttavia, alcuni studi controllati randomizzati su integrazione di Dha e cognizione hanno prodotto risultati contrastanti. È possibile che i risultati contraddittori siano dovuti almeno in parte al corredo genetico, in particolare il genotipo ApoE epsilon 4/4.

Ricetta fior di merluzzo con filetto di pomodoro e cavolfiore al vapore dello chef Vin Guerra

Ricetta fior di merluzzo con filetto di pomodoro e cavolfiore al vapore. Il merluzzo, si sa, è il miglior amico di fitness lover e palestrati in giro per il mondo. La cottura al vapore, seppur poco utilizzata, è tra le più sane. Ci propone una ricetta dal sapore tipicamente mediterraneo, ricca di nutrienti e decisamente elegante.

Il merluzzo ricco di acidi grassi polinsaturi Omega 3, capaci di ridurre il colesterolo cattivo, è un pesce ricco di proteine e di vitamine. Importante anche la presenza di minerali come ferro, calcio, iodio e fosforo. Le fibre del cavolfiore creano un gel nello stomaco capace di favorire il senso di sazietà.

Ingredienti per la ricetta fior di merluzzo con filetto di pomodoro e cavolfiore al vapore

  • 2 filetti di merluzzo
  • 400 gr Pomodoro pelato
  • 400 gr di cavolfiore
  • 3 cucchiai di olio Evo
  • 5 foglie di Basilico
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1/2 cipolla piccola
  • Prezzemolo qb
  • Sale e pepe qb
  • Glassa di aceto balsamico qb

Come Procedere

  • Tagliare il cavolfiore dopo averlo sciacquato e riporlo in una voporiera.
  • Dal bollore dell’acqua cuocere per circa 10 min o fino alla consistenza desiderata.
  • Far intiepidire e condire con olio, prezzemolo, sale e glassa al balsamico.
    Tritare la cipolla, L aglio ed aggiungerli al pomodoro schiacciato ma ancora crudo.
  • Mettere la salsa in una pentola, versare L olio Evo e cuocere per circa 10 min a fuoco vivace.
  • Aggiustare di sale, aggiungere le foglie di basilico “strappate” ed abbassare la fiamma.
  • Mettere il merluzzo nella salsa e coprire con un coperchio.
  • Cuocere 7 minuti per lato a fuoco basso.
  • A cottura ultimata e a fuoco spento aggiungere del prezzemolo tritato e un filo d’olio a crudo.

Come impiattare il merluzzo
Adagiare il merluzzo nel piatto, ricoprirlo con 2 cucchiai di salsa di pomodoro, sistemare il cavolfiore di lato e rifinire con una foglia di basilico grande ed un filo d’olio.

Secondi Piatti Fit: in cucina con lo chef Vin Guerra

Tra i secondi piatti fit per eccellenza ci sono senz’altro quelli a base di pesce, azzurro possibilmente. Il pesce azzurro è infatti uno degli alimenti fondamentali nella nostra dieta mediterranea in quanto ricco in grassi omega 3, che aiutano a prevenire le infiammazioni.

Secondi Piatti Fit: SGOMBRO ALLA PLANCIA CON ZUCCHINE INFORNATE.

Considerato non pregiato, lo Sgombro è un ottimo pesce azzurro spesso sottovalutato, ha una carne soda e gustosa con un sapore deciso ed inconfondibile. Per 2 persone:

  • 2 sgombri
  • 2 zucchine grandi
  • 2 cucchiai d olio Evo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 rametti di rosmarino
  • 2 rametti di timo
  • Sale qb
  • Pepe qb

Come Procedere

  • In una teglia posizioniamo un foglio di carta da forno e le zucchine tagliate a rondelle (circa 2 cm).
  • Aggiungiamo un filo d olio badando bene che vada su tutte le zucchine, aggiungiamo sale e pepe e l aglio tagliato a fettine doppie.
  • Io aggiungo anche qualche rametto di timo e rosmarino (facoltativo).
  • Inforniamo a 190 modalità statico per 10 min trascorsi i quali cambieremo in funzione grill a 240 x 2 min.
  • Evisceriamo e sfilettiamo lo sgombro, togliamo le lische all interno e ricaviamo due filetti (se avete la possibilità fatevelo fate dalla vs pescheria di fiducia perché necessitate di un buon coltello ed una pinza per le lische!)
  • Lo ungiamo con dell olio evo da entrambi i lati, saliamo e pepiamo a piacere e lo cuociamo, in padella antiaderente, a fuoco basso x 5 min dal lato della carne ed 1 min da quella della pelle (ovviamente ci regoliamo in base alla grandezza dello sgombro).

Come Impiattare
Posizioniamo le zucchine in cerchio sul fondo del piatto, i filetto di sgombro sfalsati tra di loro e decoriamo con una foglia di prezzemolo ed una polvere barbabietola o di pomodoro per dare una nota di colore al piatto.

Cibi che aiutano l’abbronzatura: ecco cosa portare in tavola

Tra i cibi che aiutano l’abbronzatura ci sono sono alimenti che probabilmente non sapevi potessero avere questa funzione. Abbronzarsi naturalmente, non è solo una questione di esposizione ai raggi solari. Come in tutti gli aspetti del nostro benessere quotidiano, anche in questo caso l’alimentazione ha un suo peso specifico. Vediamo quali sono i cibi che aiutano l’abbronzatura

Cibi che aiutano l’abbronzatura

Frutta

Frutta come anguria, fragole, ciliegie, frutti rossi, arance, uva, kiwi, pesche sono fondamentali per un’abbronzatura naturale in quanto oltre ad essere ricchissimi di vitaminici C, sono anche ricchi di antiossidanti che supportano il sistema immunitario e rendono la tua pelle radiosa. Contengono inoltre vitamina A che supportano l’elasticità della pelle e ti aiuta a mantenere la pelle idratata.

Verdura

Tra le verdure troviamo senz’altro le carote, gli spinaci, le patate dolci, i pomodori, broccoli, cavolo riccio, peperoni rossi. Quando associ abbronzatura e alimentazione, il cervello ti fa visualizzare senza troppe esitazioni le carote. Ricche di carotenoidi, sono di fatto, l’alimento più efficace per raggiungere il tuo obiettivo di ottenere un’abbronzatura naturale e sana. Sono ricchissime di vitamina A, che tra le altre cose aiuta anche la vista e protegge la palle dai danni dei raggi del sole.

Pesce

Probabilmente questo è l’alimento che meno assoceresti all’abbronzatura, ma abbiamo capito che alla base di un’abbronzatura sana e naturale c’è una pelle curata anche dall’interno grazie all’alimentazione. Il pesce, in particolare quello azzurro è ricco di grassi Omega-3 che supportano l’elasticità della pelle.

Olio d’oliva e noci

Anche in questo caso il discorso ruota intorno alla salute della pelle. Ricchissimi di vitamina E, che ha un’importante azione antiossidante,  ti aiutano a mantenere la pelle elastica.

Insomma, mangiare in una certa maniera e scegliendo gli alimenti giusti può senz’altro aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo di un’abbronzatura dorata che mette in risalto la tua pelle splendida e i sacrifici fatti con l’allenamento. Ti ricordiamo inoltre di non esagerare con l’esposizione al sole e di utilizzare sempre una crema con fattore di protezione alto.

Dolci da fare: Cheesecake light con salsa ai mirtilli

Trai dolci da fare in questa quarantena c’è senz’altro la cheesecake light con salsa di mirtilli ai semi di chia. Non sappiamo se siamo più fan della cheesecake o dei mirtilli. Comunque, questo è un dolce impegnativo nella base ma super facile nella salsa ai mirtilli.

Dolci da fare: Cheesecake light con salsa ai mirtilli

Ingredienti Per la base

Utilizziamo la fantastica ricetta delle crostatine del buonumore

  • 130gr farina integrale
  • scorzetta di limone
  • 130gr farina avena
  • 1 tuorlo
  • 70/90gr di Stevia(dipende quanto dolce la volete ,io ne utilizzo 70)
  • 1 uovo
  • 40ml acqua
  • un pizzico di vanillina
  • 40ml di olio extravergine
  • Una bustina lievito vanigliato per dolci

Per la salsa di mirtilli

  • Semi di chia
  • Mirtilli freschi
  • un goccio di limone

Per la farcia

  • 400gr di ricotta preferibilmente a basso.contenuto.di grassi
  • 350gr yogurt 0%
  • Colla di pesce

Come procedere

  • Preparare la salsa di mirtilli mettendo in 200 ml di acqua 3 cucchiai di semi di chia e i 300 gr di mirtilli frullati e mettete in frigo a riposare
  • Unire alla farina lo zucchero le uova e i liquidi
  • Aggiungere in ultimo la vanillina il lievito e il limone
  • La frolla non necessita di riposo
  • Sciogliere la colla di pesce in un po’ di latte caldo e in un altra ciotola miscelare la ricotta al restante yogurt ,la colla di pesce e due cucchiai di miele!
  • Versare il composto sulla base e tenere in freezer per un’ora
  • Successivamente mettere in frigo.
  • Aggiungere la salsa di mirtilli ai semi di chia sulle fette da servire ricoprendo qualche mirtillo fresco