Anticoagulanti e aspirina non vanno d’accordo


Si dovrebbe sospendere l’aspirina quando si assume l’anticoagulante

L’aggiunta di aspirina all’anticoagulante ha l’effetto di aumentare il rischio di emorragie nei pazienti affetti da tromboembolismo venoso o fibrillazione atriale.
A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team della University of Michigan. Lo studio ha coinvolto 6.700 persone, molte delle quali assumevano warfarin e aspirina, nonostante non avessero una storia di malattie cardiache.
Geoffrey Barnes, primo autore dello studio, spiega: «Molte di queste persone probabilmente stavano assumendo l’aspirina per la prevenzione primaria di infarto o ictus, anche se ora sappiamo che è meno efficace di quanto si credesse una volta, e nessuno ha pensato di interromperla quando hanno iniziato il warfarin».
Alcuni studi avevano segnalato in passato che i pazienti che assumevano warfarin e aspirina per fibrillazione atriale e tromboembolismo venoso avevano più spesso eventi …  (Continua) leggi la 2° pagina aspirina, emorragia, anticoagulanti,

Un nesso tra infezioni materne e leucemia infantile?


Studio ipotizza il ruolo svolto dalle infezioni genitourinarie in gravidanza

L’ipotesi è clamorosa e dovrà necessariamente essere suffragata da studi più approfonditi, ma potrebbe rappresentare una svolta per la prevenzione dei casi di leucemia infantile.
Secondo uno studio pubblicato su Jama Network Open, infatti, la presenza di infezioni materne in gravidanza, in particolare quelle genitourinarie, ha l’effetto di rendere più probabile l’insorgenza di leucemie nei bambini.
A sostenerlo è una ricerca firmata da Jian-Rong He dell’Università di Guangzhou, che spiega: «Nonostante la leucemia sia comune tra i bambini e la sua eziologia poco conosciuta, è nota la sua possibile origine in utero data la presenza nel neonato di lesioni cromosomiche correlate».
Il team cinese ha valutato l’associazione tra le diverse infezioni materne contratte in gravidanza con l’incidenza di leucemia infantile nei figli servendosi dei dati di 7 registri nazionali danesi per i nati …  (Continua) leggi la 2° pagina infezioni, gravidanza, leucemia,

Shigellosi, allarme epidemia in Europa


Monito lanciato dall’Ecdc sull’infezione proveniente dall’Africa

C’è un rischio di epidemia di shigellosi in Europa. A evidenziarlo è un report dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.
“Da settembre 2022 – informa l’Ecdc che ha condotto una valutazione rapida del rischio, classificato per ora come moderato – è stato segnalato un aumento del numero di casi di shigellosi, causati principalmente da Shigella sonnei, tra i viaggiatori di ritorno da Capo Verde in Ue/See, Uk e Stati Uniti. L’epidemia si è evoluta rapidamente a novembre-dicembre. Non sono ancora state identificate possibili modalità di infezione o esposizione comune – spiega l’agenzia – ma sono in corso indagini a Capo Verde. Sono diverse le vie di trasmissione sono plausibili: la più probabile è attraverso alimenti o tramite operatori del settore alimentari infettati dal batterio. Tuttavia è possibile anche una trasmissione da persona a …  (Continua) leggi la 2° pagina shigellosi, batterio, infezione,

I polifenoli riducono il rischio di stenosi spinale lombare


Gli effetti benefici di una corretta alimentazione

Mangiare cibi ricchi di polifenoli, sostanze naturali presenti in frutta, verdura, noci e vino, potrebbe essere vantaggioso per la stenosi spinale lombare grave (LSS), una condizione in cui il canale spinale si restringe a causa di cambiamenti legati all’età.
Sono i risultati di una ricerca nata, nell’ambito del Progetto PREFACE, dalla collaborazione tra il Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione e il Dipartimento di Neurochirurgia dell’I.R.C.C.S. Neuromed. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nutrients, ha messo a confronto 156 pazienti con stenosi lombare grave, che necessitavano di intervento chirurgico, con 312 persone sane che avevano partecipato allo studio epidemiologico Moli-sani. Tutti i partecipanti avevano risposto a un questionario sulle loro abitudini alimentari. In questo modo è stato possibile calcolare quanti polifenoli fossero …  (Continua) leggi la 2° pagina polifenoli, stenosi, dieta,

I probiotici prevengono le malattie cardiovascolari


Correlazione evidente fra microbiota intestinale e benessere cardiovascolare

Secondo i dati Istat del 2017, il 10.4% di tutti i decessi è stato attribuito a malattie ischemiche del cuore (11.3% negli uomini e 9.6% nelle donne) e il 9.2% a eventi cerebrovascolari (7.6% negli uomini e 10.7% nelle donne). Accanto a fattori di rischio legati all’avanzare dell’età o di carattere genetico, vi sono comportamenti e stili di vita quali fumo, alcol, e cattiva alimentazione che incrementano l’insorgere di problemi cardiocircolatori. Anni di studi hanno infatti comprovato che un’alterazione della flora batterica intestinale può essere corresponsabile dell’insufficienza cardiaca.
I probiotici di ultima generazione sembra abbiano una efficace correlazione sul benessere anche dell’apparato cardiovascolare e possono quindi essere considerati un supporto di prevenzione utile anche per questa condizione.
“I probotici – conferma, infatti, Marco Toscano Biologo Molecolare e …  (Continua) leggi la 2° pagina probiotici, cardiovascolare, cuore,

Artrite reumatoide, fondamentale lo stile di vita


Un programma preciso che affianchi i farmaci ha effetti importanti

I pazienti con artrite reumatoide di grado lieve-moderato beneficiano di un programma specifico centrato sullo stile di vita da affiancare alla terapia farmacologica.
A dirlo è un trial clinico randomizzato pubblicato su Rheumatology da un team dell’Università di Amsterdam guidato da Wendy Walrabenstein, che spiega: “È stato ipotizzato da tempo che la prevenzione e il contrasto ai fattori avversi legati allo stile di vita potrebbe essere in grado di ridurre l’incidenza e l’impatto dell’artrite reumatoide (AR), alleviando al contempo le comorbilità associate. Nello specifico, sono stati documentati effetti benefici dall’adozione di interventi diretti contro alcuni fattori legati allo stile di vita presi singolarmente, come il ricorso a diete vegetariane o alla dieta mediterranea, a programmi basati sull’esercizio fisico a tecniche anti-stress”.
“In letteratura – continuano i ricercatori …  (Continua) leggi la 2° pagina artrite, reumatoide, farmaci,

Fratture, meglio aspirina o eparina?


L’indicazione migliore per la tromboprofilassi

Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine ha messo a confronto aspirina ed eparina nel quadro di una tromboprofilassi in caso di frattura degli arti. I dati indicano che l’aspirina non è inferiore all’eparina a basso peso molecolare nella prevenzione del decesso ed è associata a bassa incidenza di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare.
«Le linee guida cliniche raccomandano l’eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancavano studi sulla sua efficacia rispetto all’aspirina», afferma Robert O’Toole della University of Maryland School of Medicine di Baltimora, autore principale dello studio.
Gli studiosi hanno coinvolto 12.211 soggetti con più di 18 anni e una frattura a un’estremità trattata chirurgicamente o una frattura pelvica o acetabolare. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere 30 mg due volte al giorno di …  (Continua) leggi la 2° pagina aspirina, eparina, fratture,

L’influenza dell’alimentazione sulla regolazione genetica


Diete con alta percentuale di carboidrati influenzano la metilazione del DNA

La percentuale di carboidrati e in generale di cibi con alto indice glicemico nella dieta ha un’influenza su come i geni vengono espressi, cioè su come le istruzioni genetiche contenute nel DNA vengono lette e tradotte in proteine. La ricerca, condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, rappresenta un passo in avanti per comprendere meglio i rapporti tra alimentazione e patologie degenerative.
I termini “indice glicemico”, che indica la velocità con cui i carboidrati di un alimento causano un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, e “carico glicemico”, che tiene conto anche della quantità di carboidrati contenuti nell’alimento stesso, stanno diventando sempre più noti tra i cittadini. E i rapporti di questi due parametri con la salute vengono studiati sempre più approfonditamente. Ad esempio, gli alimenti con un indice glicemico alto sono stati …  (Continua) leggi la 2° pagina genetica, carboidrati, dieta,

I fattori di rischio per soffocamento nei bambini


Confermati anche quelli per i casi di morte inspiegabile

Alcuni fattori di rischio sono associati a casi di soffocamento e morte inspiegabile nel sonno fra i bambini. Uno studio firmato da Sharyn Parks Brown della Divisione di salute riproduttiva presso il Centro nazionale per la prevenzione delle malattie croniche e la promozione della salute dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) di Chamblee ne conferma la validità sulle pagine di Pediatrics.
«Gli studi osservazionali hanno migliorato la comprensione dei fattori di rischio per la sindrome della morte improvvisa del lattante, ma l’esame separato del rischio di morte infantile inspiegabile a causa di un soffocamento correlato al sonno è limitato», spiega la ricercatrice.
Insieme ai suoi colleghi, la ricercatrice ha esaminato l’associazione fra pratiche di sonno infantile non sicure e morti improvvise utilizzando i dati dei CDC relativi al biennio …  (Continua) leggi la 2° pagina bambini, soffocamento, morte,