Endolisina per le infezioni da stafilococco


La proteina risulta efficace nei pazienti colpiti da linfoma cutaneo

Una nuova proteina artificiale, l’endolisina, si è dimostrata utile nel trattamento delle infezioni da stafilococco nei pazienti con linfoma cutaneo. A evidenziarlo è uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology da un team della University of Copenhagen diretto da Niels Odum, che spiega: «Si sospetta che lo Staphylococcus aureus (S. aureus) alimenti l’attività della malattia nei linfomi cutanei a cellule T (CTCL). Abbiamo valutato l’effetto di una proteina ricombinante antibatterica, chiamata endolisina XZ.700, sulla colonizzazione della pelle da parte di S. aureus e sull’attivazione delle cellule T maligne».
«Per le persone che sono gravemente malate, per esempio proprio di linfoma cutaneo, gli stafilococchi possono rappresentare un problema enorme, a volte difficilmente risolvibile, poiché molti sono infettati da un tipo di stafilococco aureo resistente agli …  (Continua) leggi la 2° pagina endolisina, proteina, infezioni,

Celiachia, crescono i casi in Italia


Tasso di insorgenza fra i più alti al mondo

1 bambino su 60 in Italia riceve una diagnosi di celiachia. È uno dei tassi più alti al mondo, ma secondo gli esperti rimane un problema di sottodiagnosi. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Digestive and Liver Disease da un team di scienziati della Società italiana di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica e dell’Università di Messina.
I ricercatori, guidati da Claudio Romano e Carlo Catassi, hanno analizzato i dati di circa 9.000 studenti delle elementari di varie città italiane. La celiachia, se non diagnosticata e affrontata tempestivamente, può causare complicanze anche gravi come l’osteoporosi, l’infertilità o il cancro.
“Malgrado il crescente interesse verso questa condizione nell’ambito medico e generale – osserva Romano, presidente della Sigenp – i casi di celiachia non diagnosticati restano troppo numerosi”.
I bambini positivi al test genetico sulla …  (Continua) leggi la 2° pagina celiachia, diagnosi, complicanze,

Nuove terapie per l’antibiotico-resistenza


La ricerca punta a nuove soluzioni per eradicare il problema

Da problema confinato alla vita ospedaliera, l’antibiotico-resistenza ha ormai allargato il suo raggio d’azione mostrandosi come un fenomeno in costante crescita e pericoloso per tutto il mondo.
Sono 10 milioni l’anno i morti a causa dell’emergere di germi multiresistenti agli antibiotici, secondo le stime dell’Organizzazione mondiale della sanità. In Italia il problema sembra ancora più preoccupante, se è vero che un report dell’Ente europeo per il Controllo delle Malattie Infettive (ECDC) pubblicato a fine 2022 stima che nel nostro paese per 100 mila abitanti vi siano almeno 19 decessi all’anno attribuibili a infezioni da microrganismi multiresistenti, rispetto ai 2 dell’Olanda, il più virtuoso fra i paesi europei in questa classifica. Peggio dell’Italia fa solo la Grecia.
“Recenti studi italiani e internazionali hanno dimostrato che la colonizzazione di batteri multiresistenti in …  (Continua) leggi la 2° pagina antibiotico, resistenza, batteri,

PFAS e fertilità, scoperto possibile trattamento


Le ciclodestrine possono rimuovere le sostanze dalle membrane degli spermatozoi

Quando si parla di PFAS, la maggioranza della popolazione pensa che sia un problema connesso alle aree del Veneto. In realtà, l’inquinamento è diffuso quasi ovunque, a causa dell’esteso utilizzo di queste sostanze in prodotti di uso quotidiano, tanto che si stimano oltre 2000 aree in Europa in cui la loro concentrazione è considerata pericolosa per la salute, con costi sanitari fra i 52 e gli 84 miliardi di euro all’anno.
Tra i principali effetti sulla salute derivanti dall’esposizione ai PFAS, la riduzione della fertilità è certamente uno degli aspetti più investigati a livello internazionale. Già in uno studio del 2019, il prof. Foresta aveva riportato segnali di alterazione dei parametri seminali in giovani diciottenni esposti a elevato inquinamento da PFAS.
Più recentemente il gruppo del prof. Foresta, in collaborazione con il dott. Andrea Di Nisio e il dott. Luca De Toni dell’UOC …  (Continua) leggi la 2° pagina spermatozoi, fertilit, PFAS,

Cos’è la diastasi addominale


Non è solo un problema estetico

Diastasi addominale. Espressione nota di certo a molte donne che hanno partorito. Si tratta in parole povere della “pancetta” che a volte compare anche nelle persone magre e allenate, ma non è soltanto un problema di ordine estetico.
Quando all’aspetto estetico si aggiungono dolori alla schiena, gonfiore dopo i pasti, incontinenza, difficolta di digestione e di respirazione, ernie, allora i medici parlano di diastasi addominale, cioè un’eccessiva separazione della muscolatura retto-addominale centrale.
I muscoli principali della parete retto-addominale sono divisi in due parti: un muscolo retto-addominale destro e un muscolo retto-addominale sinistro tenuti insieme da una sottile banda di tessuto connettivo, la cosiddetta linea alba o linea mediana. Oltre a tenere i muscoli retto-addominali, la linea alba consente anche la continenza dei visceri interni.
La linea alba è molto …  (Continua) leggi la 2° pagina diastasi, addominale, pancia,

La stretta di mano rivela la salute degli anziani


Stringere la mano debolmente non è un buon segno

La stretta di mano degli anziani rivela il loro stato di salute generale. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Cachexia, Sarcopenia and Muscle, infatti, gli anziani che stringono la mano con poca forza potrebbero nascondere qualche problema di salute e mostrano un rischio più alto di morte prematura.
Il team di ricercatori dell’Università del Michigan, guidato da Mark D. Peterson, ha analizzato i dati di 1.300 uomini e donne di 70 anni, che sono stati seguiti per un periodo di 10 anni.
I partecipanti hanno utilizzato uno strumento di presa per testare la propria capacità di stringere la mano. Analizzando i campioni di sangue prelevati dallo stesso campione, i ricercatori hanno raccolto informazioni sulla metilazione del Dna, un processo che può influenzare il modo in cui le molecole agiscono nel corpo.
Le persone anziane che mostrano scarsa forza nella presa hanno anche un …  (Continua) leggi la 2° pagina anziani, mano, Dna,

Uno spray per le difficoltà respiratorie nei bambini


La soluzione salina fisiologica riduce russamento e difficoltà respiratorie

L’utilizzo di un semplice spray di soluzione salina fisiologica può ridurre il russamento e le difficoltà respiratorie legate a disturbi del sonno in età pediatrica. Il trattamento dimezza anche il numero dei bambini candidati alla tonsillectomia.
Sono i risultati dello studio MIST, trial multicentrico randomizzato, in doppio cieco, pubblicato su Jama Pediatrics.
La ricerca dimostra, dopo 6 settimane di trattamento, la stessa efficacia di uno spray nasale di soluzione salina fisiologica rispetto a uno spray nasale a base di uno steroide ad azione antinfiammatoria, il mometasone furoato.
Il respiro difficoltoso legato a disturbi del sonno (SDB) in età pediatrica è un problema clinico che colpisce quasi il 12% dei bambini altrimenti sani.
Le Linee Guida attuali dell’American Academy of Pediatrics (AAP) raccomandano di sottoporre tutti i bambini con SDB – russamento, difficoltà …  (Continua) leggi la 2° pagina spray, soluzione, salina,

Le spugne sono un covo di batteri


Meglio cambiarle una volta a settimana

Le spugne per lavare i piatti sono piene di germi e andrebbero cambiate molto spesso, almeno una volta alla settimana. È la conclusione di uno studio della Duke University pubblicato su Nature Chemical Biology.
Lingchong You, l’ingegnere che ha coordinato lo studio, spiega: «I batteri sono come noi umani, c’è chi ama vivere in compagnia e chi preferisce stare da solo: per far prosperare tutti ognuno deve trovare la sua “nicchia”. Questo accade nel suolo, dove i germi trovano tanti microhabitat differenti, e pure nelle spugne perché grazie alla loro struttura lo spazio viene suddiviso in “porzioni” che possono essere colonizzate da specie diverse: forse proprio per questo sono così sporche, sono la casa perfetta per i batteri».
Per questo è fondamentale cambiarle ogni settimana. Anche lavandole non si supera il problema della contaminazione da batteri, come spiega un altro studio …  (Continua) leggi la 2° pagina spugne, germi, batteri,

Le medicine complementari per lo scompenso cardiaco


Da valutare attentamente rischi e benefici

L’utilizzo delle medicine complementari e alternative nei pazienti con insufficienza cardiaca va valutato attentamente per comprendere appieno sia i benefici che i potenziali rischi.
A dirlo è una dichiarazione dell’American Heart Association pubblicata su Circulation da ricercatori della Western University of Health Sciences di Pomona e dell’Università della California guidati da Sheryl Chow, che commenta il fatto che un paziente su tre con insufficienza cardiaca utilizzi medicine alternative: «Questo rappresenta un grave problema di salute pubblica, dato che i consumatori acquistano talvolta questi prodotti potenzialmente pericolosi e minimamente regolamentati senza la conoscenza o la consulenza di un operatore sanitario. Questi agenti sono in gran parte non regolamentati dalla Food and Drug Administration (FDA), e i produttori non hanno bisogno di dimostrarne l’efficacia o la …  (Continua) leggi la 2° pagina scompenso, cardiaco, acidi,

Come fare colazione a dieta senza mai mangiare la stessa cosa

Come fare colazione a dieta? E’ proprio il quesito da inizio anno. Durante le feste panettoni, pandori e dolciumi vari, ti hanno fatto probabilmente dimenticare che la colazione è il pasto più importante della giornata (chi ben comincia è a metà dell’opera) e come tale andrebbe trattato.

Che tu sia a dieta o meno, ti ricordiamo che ogni colazione sana ed equilibrata che si rispetti, deve:

  • contenere una fonte di proteine, per cercare di evitare il picco glicemico e tutto quello che comporta
  • includere quanto più possibile alimenti freschi, cercando di evitare alimenti confezionati, elaborati o con un eccessivo carico di zuccheri
  • prevedere carboidrati complessi e grassi sani per far si che a metà mattinata non ti venga il classico languorino con conseguente calo di energia.

Come fare colazione a dieta senza mai mangiare la stessa cosa

Se il pensiero di dover sempre mangiare la stessa cosa ti demoralizza e ti demotiva nel procedere con una colazione sana, sappi che qui potrai trovare 6 diverse opzioni facili, veloci e super gustose.

Frutta Fresca e Yogurt. La nostra combinazione preferita è quella tra yogurt greco e mirtilli o in generale frutti di bosco come more e lamponi. A volte facciamo una piccola “virata” dallo yogurt verso una crema proteica al cioccolato o vaniglia.

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Porridge Overnight con frutta fresca e latte di mandorle. Un’altra colazione davvero gustosa e semplice da preparare è il porridge overnight rigorosamente di avena integrale (oppure di farro) realizzato con latte di mandorle (o di cocco) e frutta fresca. Quando siamo in vena di qualcosa di dolce, aggiungiamo qualche goccia di cioccolato.  

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Uova strapazzate condite. Qui si apre un mondo. Le uova si prestano benissimo sia per preparazioni salate che dolci. Nel caso del salato possiamo abbinarle con formaggio light o proteico e prosciutto cotto, oppure con gli spinaci. In alternativa potrete anche provare i bianchi d’uovo con un giro di burro di arachidi e una fettina di pane da accompagnamento.

Fetta di pane di segale leggermente tostato con avocado. Se fino ad oggi ancora non hai provato questa colazione, è giunto il momento di farlo. Se invece ne conosci già il gusto strepitoso, ti consigliamo di aggiungere qualche piccolo fiocco di latte. Da leccarsi i baffi!

Smoothie proteico. Questa è la colazione dei veri fitnesslovers che la mattina non amano perdere un secondo e vogliono essere operativi quanto prima. Le combinazioni qui sono quasi infinite basta avere sempre a portata di mano una paio dei seguenti ingredienti: kefir, yogurt, latte intere, latte di mandorle e frutta.

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Insomma dopo questo articolo, come fare colazione a dieta non dovrebbe essere più un grosso problema. Il consiglio è quello di non esagerare con le restrizioni o le esagerazioni. In ogni caso, per un primo step ti suggeriamo di rivolgerti ad un nutrizionista.