Superare l’allergia alle arachidi utilizzando un cerotto. È l’idea di un team di ricercatori del Children’s Hospital Colorado che ha pubblicato sul New England Journal of Medicine i dettagli dello studio condotto da Matthew Greenhawt. Il cerotto espone i bambini allergici alle arachidi a minuscoli frammenti di proteine delle arachidi stesse allo scopo di allenare il sistema immunitario. I dati indicano che fra i bambini che hanno indossato il cerotto, due terzi hanno mostrato una riduzione significativa della sensibilità alle proteine delle arachidi. I bambini sono riusciti a mangiare l’equivalente di quattro noccioline senza subire una reazione allergica. Allo studio hanno partecipato 362 bambini fra 1 e 3 anni che hanno indossato il cerotto per la prevenzione dell’allergia o un placebo ogni giorno per un anno. Nel complesso, il 67% ha raggiunto l’obiettivo finale dello studio … (Continua) leggi la 2° pagina allergie, noccioline, arachidi,
I ceci sono tra i legumi più popolari e versatili: esistono diverse varianti e oltre ad essere ricchi di nutrienti, che aiutano a preservare la nostra salute, possiedono proprietà eccellenti che li rendono un ingrediente principale della cucina e un alleato per i trattamenti di bellezza. Secondo i nutrizionisti, i ceci sono una fonte eccellente di nutrienti tra cui proteine, carboidrati, fibre, ferro, calcio e magnesio, contengono acidi grassi essenziali e sono ricchi di antiossidanti. Le loro eccellenti proprietà salutari e la loro versatilità in cucina sono così note che il 13 maggio è stato dichiarato Giornata Internazionale dell’hummus, uno dei piatti più famosi che utilizza i ceci come ingrediente principale.
1. Origine dei ceci Le ricerche hanno evidenziato che i primi ceci furono coltivati in Turchia e da lì si sono estesi nel bacino del Mediterraneo, in Asia e in … (Continua) leggi la 2° pagina ceci, bellezza, propriet,
Tra le tante forme di allergia possibili ce ne è una poco considerata, ma piuttosto diffusa, l’allergia alle LTP, acronimo che sta per Lipid Transfer Protein, cioè proteine di trasporto dei lipidi. Si tratta di proteine a basso peso molecolare diffusissime in molti alimenti vegetali, come frutta, verdura e cereali. Sono alla base di un’allergia alimentare diffusa soprattutto nei paesi del bacino del Mediterraneo. Le LTP svolgono in realtà una funzione difensiva per le piante, sono cioè una sorta di antibiotici naturali che proteggono la pianta dall’infestazione da microrganismi parassiti. Vista la loro importante funzione difensiva, le LTP sono spesso contenute negli strati esterni, ad esempio nella buccia del frutto. Sono veramente molti gli alimenti allergenici per le LTP, che vanno individuati con specifiche prove allergiche. Uno studio firmato da Joana Barradas Lopes del Centro … (Continua) leggi la 2° pagina allergie, LTP, pesche,
Interviene sui meccanismi di riciclo delle proteine
Uno studio dell’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ibpm) di Roma, pubblicato sulla rivista Autophagy, ha identificato una nuova molecola – SM15 – che riesce a inibire l’autofagia cellulare, cioè il processo attraverso il quale i componenti danneggiati delle proteine vengono riutilizzati per la costruzione di nuove molecole proteiche. Questo processo consente alle cellule tumorali, in taluni casi, di sopravvivere. “Nei tumori, l’autofagia svolge un duplice ruolo, perché è in grado di favorire la sopravvivenza o la morte delle cellule tumorali, a seconda del tipo e dello stadio del tumore”, spiega Daniela Trisciuoglio, ricercatrice del Cnr-Ibpm e coordinatrice dello studio. “Questa piccola molecola impedisce una fase specifica dell’autofagia e, allo stesso tempo, blocca la mitosi, attraverso la quale da una cellula si generano due cellule … (Continua) leggi la 2° pagina tumori, molecola, cellule,
Dieta MIND e mediterranea riducono placche amiloidi e grovigli di tau
Gli accumuli delle due proteine responsabili dell’Alzheimer – l’amiloide e la tau – possono essere contrastati da un regime alimentare che preveda il ricorso alla dieta MIND o alla dieta mediterranea. Lo ricorda uno studio pubblicato su Neurology da un team della Rush University di Chicago diretto da Puja Agarwal, che spiega: «Sebbene la nostra ricerca non possa provare che una dieta sana abbia portato a un minor numero di depositi cerebrali di placche amiloidi, che sono anche indicatori della malattia di Alzheimer, sappiamo che esiste una relazione tra l’alimentazione e queste placche, e seguire la dieta MIND e la dieta mediterranea può essere un modo per migliorare la salute cerebrale e proteggere la cognizione man mano che si invecchia». Allo studio hanno partecipato 581 soggetti con età media di 84 anni al momento della valutazione della dieta. I volontari hanno accettato di … (Continua) leggi la 2° pagina alzheimer, mediterranea, Mind,
Diete con alta percentuale di carboidrati influenzano la metilazione del DNA
La percentuale di carboidrati e in generale di cibi con alto indice glicemico nella dieta ha un’influenza su come i geni vengono espressi, cioè su come le istruzioni genetiche contenute nel DNA vengono lette e tradotte in proteine. La ricerca, condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, rappresenta un passo in avanti per comprendere meglio i rapporti tra alimentazione e patologie degenerative. I termini “indice glicemico”, che indica la velocità con cui i carboidrati di un alimento causano un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, e “carico glicemico”, che tiene conto anche della quantità di carboidrati contenuti nell’alimento stesso, stanno diventando sempre più noti tra i cittadini. E i rapporti di questi due parametri con la salute vengono studiati sempre più approfonditamente. Ad esempio, gli alimenti con un indice glicemico alto sono stati … (Continua) leggi la 2° pagina genetica, carboidrati, dieta,
Una ricerca nata dalla collaborazione tra I.R.C.C.S. Neuromed e Istituto di Genetica e Biofisica “Adriano Buzzati Traverso” del Consiglio nazionale delle ricerche di Napoli (Cnr-Igb), finanziata dal Ministero della Salute, ha evidenziato che il 5% circa dei pazienti Parkinson è portatore di mutazioni dominanti nel gene TMEM175. Queste mutazioni sarebbero implicate in una forma di malattia che insorge dopo i 50 anni di età. La proteina prodotta dal gene studiato è fondamentale per la regolazione dell’acidità all’interno dei lisosomi, organuli cellulari che agiscono come veri e propri “spazzini delle cellule”. Al loro interno avviene infatti la decomposizione di componenti cellulari non più utili o di elementi dannosi, ad esempio le proteine ripiegate in modo errato o gli organuli usurati. Il processo, chiamato autofagia, mantiene in salute le cellule, rinnovando costantemente i loro … (Continua) leggi la 2° pagina Parkinson, gene, lisosomi,
Come fare colazione a dieta? E’ proprio il quesito da inizio anno. Durante le feste panettoni, pandori e dolciumi vari, ti hanno fatto probabilmente dimenticare che la colazione è il pasto più importante della giornata (chi ben comincia è a metà dell’opera) e come tale andrebbe trattato.
Che tu sia a dieta o meno, ti ricordiamo che ogni colazione sana ed equilibrata che si rispetti, deve:
contenere una fonte di proteine, per cercare di evitare il picco glicemico e tutto quello che comporta
includere quanto più possibile alimenti freschi, cercando di evitare alimenti confezionati, elaborati o con un eccessivo carico di zuccheri
prevedere carboidrati complessi e grassi sani per far si che a metà mattinata non ti venga il classico languorino con conseguente calo di energia.
Come fare colazione a dieta senza mai mangiare la stessa cosa
Se il pensiero di dover sempre mangiare la stessa cosa ti demoralizza e ti demotiva nel procedere con una colazione sana, sappi che qui potrai trovare 6 diverse opzioni facili, veloci e super gustose.
Frutta Fresca e Yogurt. La nostra combinazione preferita è quella tra yogurt greco e mirtilli o in generale frutti di bosco come more e lamponi. A volte facciamo una piccola “virata” dallo yogurt verso una crema proteica al cioccolato o vaniglia.
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Porridge Overnight con frutta fresca e latte di mandorle. Un’altra colazione davvero gustosa e semplice da preparare è il porridge overnight rigorosamente di avena integrale (oppure di farro) realizzato con latte di mandorle (o di cocco) e frutta fresca. Quando siamo in vena di qualcosa di dolce, aggiungiamo qualche goccia di cioccolato.
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Uova strapazzate condite. Qui si apre un mondo. Le uova si prestano benissimo sia per preparazioni salate che dolci. Nel caso del salato possiamo abbinarle con formaggio light o proteico e prosciutto cotto, oppure con gli spinaci. In alternativa potrete anche provare i bianchi d’uovo con un giro di burro di arachidi e una fettina di pane da accompagnamento.
Fetta di pane di segale leggermente tostato con avocado. Se fino ad oggi ancora non hai provato questa colazione, è giunto il momento di farlo. Se invece ne conosci già il gusto strepitoso, ti consigliamo di aggiungere qualche piccolo fiocco di latte. Da leccarsi i baffi!
Smoothie proteico. Questa è la colazione dei veri fitnesslovers che la mattina non amano perdere un secondo e vogliono essere operativi quanto prima. Le combinazioni qui sono quasi infinite basta avere sempre a portata di mano una paio dei seguenti ingredienti: kefir, yogurt, latte intere, latte di mandorle e frutta.
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Insomma dopo questo articolo, come fare colazione a dieta non dovrebbe essere più un grosso problema. Il consiglio è quello di non esagerare con le restrizioni o le esagerazioni. In ogni caso, per un primo step ti suggeriamo di rivolgerti ad un nutrizionista.
Ogni differenza cromatica corrisponde a un significato
Il muco è un elemento fondamentale dell’organismo che serve a proteggere in particolare alcuni tessuti, impedendo loro di seccarsi. La sua funzione si realizza, oltre che nelle vie respiratorie, anche nel tratto gastrointestinale. Inoltre, serve a neutralizzare batteri e microrganismi vari che tentano di penetrare nell’organismo. Il suo colore però varia a seconda della condizione, di conseguenza ogni differenza cromatica ha un significato ben preciso. Il muco è di norma trasparente, perché formato da acqua, sali, proteine e una serie di anticorpi che aggrediscono i patogeni esterni. Grazie alla sua vischiosità, rappresenta la prima linea di difesa contro virus e batteri. Quando il muco diventa bianco significa che si è in presenza di una leggera congestione nasale, il segno di un’allergia, di un raffreddore o di una disidratazione. In presenza di un’infezione il muco diventa … (Continua) leggi la 2° pagina muco, colore, tessuti,
Alimento superiore alla carne dal punto di vista nutrizionale
Da un punto di vista squisitamente nutrizionale il pesce è un alimento superiore e preferibile alla carne. Lo rivela uno studio degli istituti di ricerca svedesi pubblicato su Communications Earth & Environment, secondo cui c’è alla base innanzitutto una differenza quantitativa nell’apporto di proteine a favore del pesce. Lo studio ha analizzato 41 specie diverse di pesce, evidenziando l’importanza dell’alimento come fonte di acidi grassi omega-3. “Le migliori opzioni sono i pesci grassi, tra cui il salmone rosa selvatico, il salmone rosso, i piccoli pelagici catturati in natura che sono quelli che si trovano nella parte più superficiale degli oceani e dei mari come sardine, acciughe o aringhe e bivalvi d’allevamento come cozze e ostriche, anche in termini di emissioni di gas serra”. Il pesce è inoltre ricco di selenio e iodio, sostanze che l’essere umano non può fabbricare da … (Continua) leggi la 2° pagina pesce, alimento, proteine,