Smettere di fumare non pregiudica la salute mentale


Ansia e depressione non sembrano essere influenzate dalla scelta

Smettere di fumare fa bene non solo al corpo, ma anche al cervello. Secondo uno studio pubblicato su Jama Network Open, infatti, rinunciare al fumo non ha effetti negativi sulla salute mentale, come invece paventato da molti.
«Molte persone riferiscono di voler smettere di fumare, tuttavia a volte vengono sollevate preoccupazioni circa un peggioramento della salute mentale dopo avere interrotto il fumo. Per questo abbiamo cercato di valutare i cambiamenti nella salute mentale in seguito alla cessazione del fumo utilizzando diversi approcci analitici», afferma Angela Difeng Wu della University of Oxford, autrice principale dello studio.
La ricerca si è basata sui dati di un ampio studio clinico randomizzato che ha valutato la comparsa di eventi avversi in uno studio globale sulla cessazione del fumo in adulti con o senza disturbi psichiatrici.
I punteggi di ansia e depressione sono …  (Continua) leggi la 2° pagina fumo, ansia, sigarette,

I farmaci per l’insonnia riducono l’aspettativa di vita


Maggior rischio di morte precoce per chi li assume

Assumere regolarmente farmaci per l’insonnia ha l’effetto di veder ridurre la propria aspettativa di vita. Le persone che li assumono mostrano infatti un rischio di morte del 55% maggiore rispetto a chi non ne fa uso.
L’aspettativa di vita media di chi assume sonniferi è di oltre 5 anni inferiore rispetto a chi non fa uso di questi farmaci. A rivelare i dati è uno studio che ha coinvolto 484.916 adulti i cui risultati sono apparsi su Sleep Health.
I ricercatori dell’Università di Taiwan hanno esaminato la mortalità e l’aspettativa di vita del campione sottoponendo i volontari a una serie di visite ed esami di routine per valutare la presenza di possibili problemi di salute. I pazienti hanno riferito informazioni sul sonno: durata, qualità e uso dei sonniferi come sedativi e ipnotici.
Il campione è stato poi suddiviso in gruppi in base alla durata del sonno giornaliero: sonno …  (Continua) leggi la 2° pagina sonniferi, sonno, morte,

Il lockdown ha alterato la percezione del tempo


Studio rivela la difficoltà di ricordare gli eventi passati

Il nostro rapporto con il tempo è diventato complicato in seguito al lockdown. Lo rivela uno studio pubblicato su Plos One da un team della University of Aberdeen coordinato da Daria Pawlak e Arash Sahraie.
La ricerca ha preso spunto da diverse segnalazioni cliniche secondo cui i pazienti sembrano meno in grado di riferire una cronologia accurata delle proprie condizioni mediche.
Gli scienziati scozzesi hanno coinvolto 277 persone cui hanno chiesto di indicare l’anno in cui si sono verificati alcuni eventi recenti di rilievo, ad esempio la data di conclusione della Brexit o l’ingresso di Meghan Markle nella famiglia reale britannica.
I volontari hanno completato valutazioni standard su noia, depressione, resilienza e altri aspetti della salute mentale. Com’era lecito attendersi, più vecchio era l’evento da ricordare peggiore era il ricordo che se ne aveva. L’aspetto curioso è, …  (Continua) leggi la 2° pagina tempo, percezione, lockdown,

Covid, senza vaccino disturbi a mesi di distanza


Il rischio cresce per una persona su sei

Le persone non vaccinate per Covid-19 rischiano maggiormente la persistenza di disturbi a 24 mesi dalla guarigione. A dirlo è un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal da un team dell’Università di Zurigo guidato da Tala Ballouz e Milo Puhan.
Secondo i dati dello studio, il 17% dei pazienti non è tornato a una normale condizione di salute e il 18% ha riportato sintomi correlati al Covid dopo 24 mesi. Allo studio hanno partecipato 1.106 soggetti che hanno avuto il Covid fra l’agosto del 2020 e il gennaio del 2021 e altri 628 coetanei che non si sono ammalati. Tutti i soggetti non avevano aderito alla campagna di vaccinazione.
Nel complesso, il 55% dei partecipanti ha dichiarato di essere tornato alle normali condizioni di salute a meno di un mese dall’infezione e il 18% di essersi ripreso entro uno o tre mesi. A sei mesi, il 23% dei partecipanti ha dichiarato di non essere …  (Continua) leggi la 2° pagina Covid, vaccino, disturbi,

Un neurostimolatore per tornare a camminare


Impiantato nel midollo dopo una lesione spinale

Porta la firma del team di neurochirurghi dell’IRCCS Ospedale San Raffaele guidato dal professor Pietro Mortini, primario di neurochirurgia e Ordinario presso l’Università Vita – Salute San Raffaele, l’innovativo intervento che ha permesso a una giovane donna con paralisi degli arti inferiori, di recuperare le funzioni motorie attraverso l’impianto di un neurostimolatore midollare.
La giovane, 32 anni, vittima di un incidente sportivo che le ha causato una lesione midollare, ora è in grado di mantenere la stazione eretta e di camminare con l’ausilio di un deambulatore.
Il risultato è stato possibile grazie alla collaborazione con un gruppo di ingegneri dell’Istituto di biorobotica de La Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, diretto dal professor Silvestro Micera, esperto di fama internazionale.
La paziente sta ancora eseguendo con ottimi risultati un complesso percorso riabilitativo …  (Continua) leggi la 2° pagina neurostimolatore, paralisi, midollo,

Un sensore flessibile per monitorare il ginocchio


Combina l’acquisizione dei dati al comfort dell’utente

Un team di ricercatori della University of Technology and Design di Singapore ha messo a punto un nuovo sensore indossabile in maglia per il monitoraggio continuo dell’articolazione del ginocchio. Il dispositivo è in grado di acquisire dati in tempo reale sull’articolazione del ginocchio senza creare disagio all’utente che lo indossa.
“La maggior parte degli approcci esistenti richiede che il tessuto conduttivo sia attaccato esternamente agli indumenti degli utenti o ad altri oggetti non conduttivi attraverso tecniche manuali come la cucitura o la saldatura termica”, spiegano i ricercatori su Advanced Healthcare Materials. “Questo sensore indossabile completamente lavorato a maglia mira a monitorare la salute delle articolazioni in tutta comodità”.
Il team ha evitato l’aggiunta di tessuto conduttivo agli indumenti esistenti: “Al contrario, abbiamo lavorato a maglia il dispositivo da …  (Continua) leggi la 2° pagina ginocchio, sensore, articolazione,

10 dubbi sulla salute digestiva


Le domande sui disturbi più comuni che riguardano stomaco e intestino

Dalla salute digestiva dipende una buona fetta del nostro benessere generale.
Sappiamo bene che quando il nostro sistema digerente funziona correttamente ci sentiamo pieni di energia e vitalità, mentre i malesseri legati a stomaco e intestino, anche se lievi, rischiano di rovinarci la giornata e, se non curati adeguatamente, possono comportare disturbi più seri e gravi malattie.
Da 48 anni la Giornata Mondiale della Salute Digestiva rappresenta proprio un’occasione per condividere notizie e informazioni preziose per la salute dell’apparato digerente.
“A tutti prima o poi capita di soffrire di meteorismo e gonfiore addominale, diarrea o stitichezza, dolore o bruciore allo stomaco, nausea, vomito o reflusso” – spiega il Dott. Ivo Boskoski, Ricercatore Universitario e Dirigente Medico Gastroenterologo presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma e attivo nel …  (Continua) leggi la 2° pagina digestione, stomaco, intestino,

Come prevenire la preeclampsia in gravidanza


Le raccomandazioni degli esperti americani

Un team di esperti dell’Università di Pittsburgh ha pubblicato sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology un documento con le raccomandazioni per la prevenzione della preeclampsia in gravidanza.
«La preeclampsia, un disturbo multisistemico della gravidanza, colpisce ogni anno 250.000 donne incinte negli Stati Uniti e circa 10 milioni nel mondo, ed è associata non solo a morbilità e mortalità nel breve periodo, ma anche a una morbilità a lungo termine che minaccia lo stato di salute della madre e della prole», spiega il primo autore James Roberts.
Ci sono tuttavia diversi interventi che possono ridurre le probabilità di sviluppare la condizione. Sono stati elencati dal team americano, che ha preso in considerazione i farmaci, il monitoraggio e le modifiche comportamentali.
«È ora stabilito con chiarezza che basse dosi di aspirina somministrata giornalmente all’inizio della …  (Continua) leggi la 2° pagina Preeclampsia, gravidanza, aspirina,

I ceci, gli alleati perfetti per la salute e la bellezza


Benefici nutrizionali e proprietà

I ceci sono tra i legumi più popolari e versatili: esistono diverse varianti e oltre ad essere ricchi di nutrienti, che aiutano a preservare la nostra salute, possiedono proprietà eccellenti che li rendono un ingrediente principale della cucina e un alleato per i trattamenti di bellezza.
Secondo i nutrizionisti, i ceci sono una fonte eccellente di nutrienti tra cui proteine, carboidrati, fibre, ferro, calcio e magnesio, contengono acidi grassi essenziali e sono ricchi di antiossidanti.
Le loro eccellenti proprietà salutari e la loro versatilità in cucina sono così note che il 13 maggio è stato dichiarato Giornata Internazionale dell’hummus, uno dei piatti più famosi che utilizza i ceci come ingrediente principale.

1. Origine dei ceci
Le ricerche hanno evidenziato che i primi ceci furono coltivati in Turchia e da lì si sono estesi nel bacino del Mediterraneo, in Asia e in …  (Continua) leggi la 2° pagina ceci, bellezza, propriet,