Allarme diabete in corsia


Le nuove linee guida per gestire un fenomeno in crescita

Sono sempre più numerose le persone affette da diabete o da glicemia elevata ricoverate negli ospedali italiani, nei reparti di chirurgia, come in quelli di medicina o specialistici. Ma non sempre si ha la possibilità di consultare un diabetologo per impostare un adeguato iter diagnostico-terapeutico.
Eppure gestire correttamente il diabete (o le iperglicemie da stress o altro) è fondamentale per assicurare al paziente il miglior esito delle cure e una breve degenza. Alla luce di queste considerazioni gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) hanno messo insieme una task force di esperti di varie società scientifiche per redigere delle linee guida ad hoc, un vero e proprio vademecum per la gestione del diabete o delle iperglicemie non-diabete durante il ricovero, anche da parte di non specialisti in materia. Le linee guida sono pubblicate sul portale del Sistema …  (Continua) leggi la 2° pagina diabete, glicemia, iperglicemia,

Musicoterapia efficace prima di un intervento


Gli effetti in uno studio che confronta approcci diversi

La musicoterapia è efficace, abbatte il livello d’ansia nel paziente e dà conforto e sicurezza prima di un intervento chirurgico. È quanto si evince da uno studio di un team di ricerca dell’Istituto tumori “Giovanni Paolo II”, istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, pubblicato pochi giorni fa dalla rivista medica internazionale Supportive Care in Cancer.
La ricerca è stata condotta su un campione di 151 donne, il giorno antecedente l’intervento di mastectomia, nelle ore caratterizzate da stress emotivo, preoccupazione, nervosismo e ansia. Lo studio ha confrontato gli effetti di due approcci di musicoterapia differenti: 103 donne hanno vissuto esperienze di gruppo di musicoterapia integrata, suonando alcuni strumenti con la tecnica dell’improvvisazione clinica, mentre 48 pazienti hanno vissuto esperienze singole recettive, ovvero un ascolto guidato di musica e canto eseguiti …  (Continua) leggi la 2° pagina musicoterapia, ansia, operazione,

Una dieta mirata riduce stress e ansia


Il ruolo degli psicobiotici nell’alimentazione di qualità

La Fondazione Edmund Mach ha partecipato allo studio internazionale coordinato dalla University College of Cork che dimostra come la combinazione virtuosa di stile di vita e alimentazione incida sulla salute mentale delle persone.
Focus dello studio sono gli psicobiotici, microrganismi benefici che si affiancano ai probiotici, e che operando lungo l’asse microbiota-intestino-cervello contribuiscono a migliorare le prestazioni del sistema nervoso umano.
Da questa ricerca, che in FEM ha coinvolto l’Unità di Metabolomica del Centro Ricerca e Innovazione con l’analisi dei biofluidi umani, arriva un’ulteriore conferma dei benefici prodotti da questi microorganismi, compiendo un ulteriore passo nella direzione di un intervento preventivo o curativo attraverso l’alimentazione, di sindromi quali depressione, Alzheimer, autismo o disturbi da stress in generale.
Dalla ricerca emergono, in …  (Continua) leggi la 2° pagina microbiota, intestino, stress,

Gli antiossidanti che riducono il rischio cardiovascolare


Alcune sostanze al contrario aumentano il rischio

Una ricerca pubblicata sul Journal of the American College of Cardiology ha analizzato il ruolo dei micronutrienti per la riduzione del rischio cardiovascolare. La metanalisi mostra anche l’effetto negativo di alcune sostanze.
«Un’alimentazione sana è ricca di antiossidanti come aminoacidi, acidi grassi omega-3 e vitamina C, ma quanto questi siano utili per la salute cardiovascolare resta oggetto di discussione», spiega il coautore Simin Liu, professore di epidemiologia e medicina alla Brown University di Providence.
Il team ha analizzato 884 studi pubblicati sui micronutrienti assunti come integratori alimentari per un totale di oltre 883.000 soggetti.
«Dato che gli antiossidanti riducono lo stress ossidativo, noto fattore scatenante di molte malattie cardiovascolari, si ipotizza da tempo che l’integrazione con tali composti abbia effetti benefici sulla salute cardiovascolare», …  (Continua) leggi la 2° pagina frutta, antiossidanti, raggi,

Come eliminare le occhiaie


Da cosa possono dipendere e come evitarle

Le occhiaie sono un’alterazione del colore della pelle sotto le palpebre inferiori. Possono essere di colore bluastro, grigio o addirittura viola e, a seconda dei casi, possono essere accompagnate da un piccolo rigonfiamento. Secondo gli esperti di Clinica Baviera, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, le consultazioni per il trattamento delle occhiaie sono aumentate del 30% nel 2022.
Le occhiaie sono solitamente dovute a problemi specifici e di solito sono temporanee perché legate alla mancanza di sonno, allo stress o alla dieta, ma ci sono casi in cui sono croniche e possono dipendere da una cattiva abitudine, da una predisposizione genetica o da qualsiasi altro problema di salute; per questo è importante consultare uno specialista.

Esistono diversi tipi di occhiaie a seconda della causa:

– Se le occhiaie sono dovute a un fattore genetico, si …  (Continua) leggi la 2° pagina occhiaie, laser, pelle,

Una camminata contro le scorie del Natale


Aiuta a smaltire le calorie e lo stress dei ritrovi familiari

Natale, si sa, è l’occasione per mangiare a più non posso e ritrovarsi in famiglia. Cose potenzialmente piacevoli ma che nascondono anche insidie. Se gli effetti delle abbuffate sono ormai chiari a tutti, è da tenere in considerazione anche lo stress indotto dalle riunioni in famiglia, fra regali da cercare e da scartare e magari qualche conversazione non proprio piacevole a causa di opinioni divergenti o vecchie acredini non superate.
Ma c’è una soluzione semplice a tutto questo: camminare. Secondo uno studio dell’Università di Limerick, infatti, alzarsi da tavola e fare una breve passeggiata aiuta corpo e mente a riprendersi dagli eccessi del Natale.
Lo studio, pubblicato su Sports Medicine, rivela che “anche stare in piedi dopo un pasto può aiutare, ma mai tanto quanto mettere un piede davanti all’altro”.
“Le interruzioni intermittenti dello stare seduti durante il giorno e dopo …  (Continua) leggi la 2° pagina camminare, calorie, stress,

La mindfulness riduce lo stress nei soggetti ansiosi


Alternativa all’uso degli ansiolitici

Nei soggetti ansiosi la mindfulness è associata a una riduzione dello stress paragonabile a quella prodotta dal farmaco escitalopram, la risorsa standard per il trattamento del disturbo.
A dirlo è uno studio pubblicato su Jama Psychiatry da un team del Georgetown University Medical Center di Washington DC guidato da Elizabeth Hoge, che spiega: «Gli interventi standardizzati basati sulla mindfulness, come la riduzione dello stress basata sulla mindfulness (MBSR), possono ridurre l’ansia, ma prima di questo studio tali interventi non erano stati messi a confronto con farmaci anti-ansia noti per la loro efficacia».
Gli scienziati hanno reclutato 276 pazienti fra il giugno 2018 e il febbraio 2020 da 3 ospedali di Boston, New York e Washington DC, randomizzandoli a ricevere mindfulness o escitalopram.
Il programma di mindfulness prevedeva 8 lezioni di 2 ore e mezza, una lezione nel fine …  (Continua) leggi la 2° pagina ansia, escitalopram, mindfulness,

Mondiali, stress positivo per il cervello


La tensione e le emozioni forti non sono necessariamente negative

Sarà per la voglia di evadere dalla realtà quotidiana, sarà per la sensazione di assistere a un evento per via della sua scadenza temporale – ogni 4 anni – relativamente lunga, ma di sicuro i mondiali di calcio riescono a catalizzare la concentrazione di tutti o quasi.
Il neurologo Piero Barbanti, Responsabile del Centro per la diagnosi e la cura delle cefalee e del dolore dell’IRCCS San Raffaele Pisana, analizza passo dopo passo tutte le sfaccettature del più grande evento sportivo insieme alle Olimpiadi: «il primo aspetto è l’attesa dell’evento che vuol dire motivazione ed energia. Il sistema vegetativo, il nostro ministro degli interni, indirizza progressivamente la vita viscerale dal tran tran quotidiano verso l’inquietudine, tramite una attivazione simpatica adrenergica. Il risultato è una sensazione di maggiore di vitalità. Poi c’è la partita, e dunque il senso del rischio – …  (Continua) leggi la 2° pagina cervello, mondiali, stress,

Il reflusso gastroesofageo si diagnostica a gambe sollevate


Studio dimostra l’efficacia della pressione endo-addominale

Una manovra semplice e rapida ma in grado di migliorare la capacità di diagnosi della malattia da reflusso: sollevare le gambe del paziente mentre è sottoposto a manometria esofagea ad alta risoluzione permette di aumentare la pressione endo-addominale e mettere così sotto stress i meccanismi di protezione della barriera antireflusso, svelando la malattia.
L’intuizione del professor Luigi Bonavina, responsabile dell’Unità di Chirurgia Generale Universitaria e Centro Esofago presso l’IRCCS Policlinico San Donato di Milano (Gruppo San Donato) e del dottor Stefano Siboni, chirurgo presso la medesima unità, si è tradotta in uno studio pubblicato su una delle più importanti riviste mondiali di gastroenterologia, Clinical Gastroenterology and Hepatology. Lo studio prospettico internazionale ha coinvolto 13 centri in totale – 6 europei, 5 americani, 2 asiatici – specializzati nella diagnosi e …  (Continua) leggi la 2° pagina reflusso, diagnosi, esofago,

Lo sport migliora anche il microbiota


Il movimento aumenta il nutrimento per la flora intestinale

Lo sport fa bene anche al microbiota intestinale. Lo dice una nuova ricerca pubblicata su Exercise and Sport Sciences Reviews da un team dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope guidato da Vincenzo Monda, che spiega: «Non è ancora chiaro come questo accada, ma sono state formulate diverse teorie che saranno da approfondire con altre ricerche. Una delle teorie è che l’esercizio fisico modifichi la produzione di acido lattico nel lume intestinale che potrebbe servire come carburante per alcune specie batteriche nostre “alleate”. Si pensa anche che il movimento cambi i livelli di alcuni ormoni e la vascolarizzazione gastrointestinale. Un più efficiente flusso sanguigno verso l’intestino porta a un maggior nutrimento dell’intestino stesso che favorisce, a sua volta, un miglioramento del tono dell’umore, della qualità del sistema nervoso, della gestione dello stress, dell’ansia e del …  (Continua) leggi la 2° pagina sport, microbiota, intestinale,