Una tecnologia innovativa per asportare un tumore gigante


Fondamentale l’utilizzo del tavolo operatorio tridimensionale

Un team di chirurghi dell’Ospedale Annunziata di Cosenza ha eseguito uno straordinario intervento di rimozione di un tumore maligno del peso di 10 chilogrammi. Per farlo, i medici si sono serviti di una tecnologia innovativa, un tavolo anatomico tridimensionale messo a disposizione dall’Università della Calabria. Il tavolo ha consentito di operare la rimozione della neoplasia e al contempo di salvaguardare gli organi coinvolti, ovvero i reni, lo stomaco e l’intestino.
L’intervento è stato eseguito dall’équipe coordinata dal prof. Bruno Nardo.
Un’operazione simile era stata eseguita un anno fa su una donna colpita da un tumore di 7,5 chili. A distanza di 12 mesi, la donna sta bene e non mostra recidive.
Il record è stato ora superato grazie al nuovo intervento eseguito su un uomo di 70 anni.
“Il tavolo operatorio tridimensionale che viene utilizzato anche per scopi didattici …  (Continua) leggi la 2° pagina tumore, operatorio, anatomico,

L’infiammazione cronica causa il tumore della prostata


Nesso fra l’infiammazione prostatica e lo sviluppo della neoplasia

Il tumore della prostata è la neoplasia più frequente negli uomini; per cercare di definire le possibili cause e processi che portano il tessuto prostatico sano a diventare tumorale sono stati effettuati numerosi studi e tra i più promettenti campi di ricerca in tal senso c’è l’esame dell’infiammazione cronica della prostata. Questo processo determina infatti una serie di eventi chimici, biochimici e cellulari all’interno della ghiandola prostatica e potrebbe pertanto rappresentare un potenziale fattore di rischio di sviluppo o di progressione del tumore.
Recentemente su questa forma tumorale è stato pubblicato sulla rivista internazionale Cancers uno studio, il Pros-IT2, evoluzione dello studio longitudinale “PROState cancer monitoring in ITaly project from the National Research Council (Pros-IT Cnr)”, promosso dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche …  (Continua) leggi la 2° pagina prostata, infiammazione, tumore,

L’Intelligenza Artificiale prevede il tumore del pancreas


Pazienti identificati tre anni prima della diagnosi

Tre anni di vantaggio sul tumore del pancreas, un traguardo cui ambirebbero tanti medici e pazienti e che potrebbe essere garantito al più presto dall’Intelligenza Artificiale.
Il tumore del pancreas viene diagnosticato precocemente soltanto nel 12% dei casi. In questa fascia fortunata di pazienti si registra un’aspettativa di vita a 5 anni del 44%. Al contrario, quando la diagnosi arriva tardi, cioè quando il tumore è già in fase di metastatizzazione, la percentuale di sopravvivenza a 5 anni cala drasticamente al 10%.
Nello studio pubblicato su Nature Medicine i ricercatori sottolineano che in assenza di un segnale chiaro che indichi un rischio elevato nessun medico può prescrivere esami approfonditi come la tomografia computerizzata (CT) o la risonanza magnetica (MRI).
Per questo, gli scienziati hanno tentato di utilizzare l’Intelligenza Artificiale servendosi di 9 milioni di …  (Continua) leggi la 2° pagina tumore, pancreas, intelligenza,

Glioblastoma, terapia combinata aumenta la sopravvivenza


Virus oncolitico e immunoterapia per combattere il cancro

Una terapia che combina un virus oncolitico iniettato direttamente nel tumore e l’immunoterapia si è mostrato efficace contro il glioblastoma in uno studio pubblicato su Nature Medicine.
«I primi risultati della sperimentazione clinica sono promettenti. Siamo cautamente ottimisti sui benefici clinici a lungo termine per i pazienti», spiega Farshad Nassiri della University of Toronto e dello University Health Network (UHN) di Toronto, primo autore dello studio.
Difficile da trattare, il glioblastoma non ha mostrato particolare suscettibilità neanche con gli inibitori del checkpoint immunitario. I ricercatori hanno quindi testato una terapia che prevede la combinazione di un virus oncolitico e dell’inibizione del checkpoint immunitario, utilizzando un anticorpo anti-PD-1 come immunoterapia mirata.
Hanno prima iniettato il virus localizzando il tumore con tecniche stereotassiche, poi …  (Continua) leggi la 2° pagina glioblastoma, cervello, terapia,

Un polso su misura stampato in 3D


Salvata la mano di una neo-mamma

Eccezionale intervento effettuato al Gemelli dall’équipe del professor Giulio Maccauro, direttore della UOC di Ortopedia. Salvata la mano destra di una donna affetta da un tumore raro del polso, grazie all’impianto di una protesi costruita su misura con una stampante 3D da un’azienda italiana, con le indicazioni degli ortopedici del Policlinico Gemelli. La giovane donna, diventata da poco mamma, sta bene e muove tutte le dita della mano. È il primo intervento di questo tipo effettuato al mondo e rappresenta un eccellente esempio di chirurgia personalizzata.
È una paziente di 39 anni ed è stata già sottoposta a diversi interventi ortopedici per il trattamento di un tumore raro che le aveva completamente distrutto l’articolazione del polso destro. La donna ha riacquistato l’uso della mano destra e scongiurato il pericolo di un’amputazione grazie a un complesso intervento chirurgico che …  (Continua) leggi la 2° pagina polso, tumore, mano,

Tumore al seno, le raccomandazioni fanno la differenza


Aderire in maniera più rigida alle raccomandazioni riduce le recidive

Le raccomandazioni sullo stile di vita per la prevenzione del cancro sono un aspetto fondamentale da considerare per la riduzione delle recidive. A segnalarlo è uno studio pubblicato su Jama Network Open da un team del Roswell Park Comprehensive Cancer Center di Buffalo guidato da Rikki Cannioto, che spiega: «Abbiamo cercato di valutare se l’adesione alle raccomandazioni sulla prevenzione del cancro prima del trattamento per il cancro al seno, durante le cure, e uno e due anni dopo, fosse associato a recidiva o mortalità a causa della malattia in uno studio prospettico osservazionale di coorte che ha considerato dati su dieta, esercizio fisico, stili di vita e prognosi del cancro».
Gli scienziati hanno esaminato 1.340 pazienti nave alla chemioterapia con carcinoma mammario ad alto rischio in stadio patologico da I a III; di queste, il 65,3% aveva un carcinoma mammario positivo al …  (Continua) leggi la 2° pagina tumore, seno, recidiva,

Il cancro non ferma le mamme


Le donne con tumore del seno possono avere un bimbo in sicurezza

I risultati dello studio POSITIVE, pubblicati sul New England Journal of Medicine, a cui ha contribuito sostanzialmente l’Istituto Europeo di Oncologia, dimostrano che non c’è aumento di rischio di recidiva per le giovani donne con cancro al seno che hanno interrotto il trattamento endocrino per rimanere incinte. I dati hanno confermato che queste neomamme hanno avuto tassi di recidiva a breve termine simili a quelli delle donne che non hanno interrotto il trattamento e la maggior parte di loro ha concepito e partorito bambini sani.
Circa il 20% delle pazienti ricevono la diagnosi di tumore del seno nei loro anni riproduttivi e per molte di loro la fertilità e la gravidanza sono giustamente preoccupazioni prioritarie. La maggior parte delle giovani donne con carcinoma mammario in fase iniziale ha una malattia sensibile agli ormoni, la cosiddetta malattia positiva al recettore degli …  (Continua) leggi la 2° pagina gravidanza, cancro, maternit,

La stadiazione dei tumori


Serve a capire il grado di diffusione della neoplasia

L’espressione “avere un tumore” ha un ventaglio di significati molto ampio. La gravità della malattia, infatti, è strettamente correlata alla diffusione della neoplasia nell’organismo, e per stabilirne le dimensioni si applica il concetto di stadiazione.
La stadiazione è un modo per descrivere in maniera schematica, rigorosa e standardizzata quanto è grande un tumore e quanto si è diffuso a partire dalla sede originale.
Le cellule tumorali hanno un comportamento molto diverso dalle cellule sane. Crescono e si moltiplicano in maniera incontrollata, senza terminare il proprio ciclo di vita come e quando dovrebbero. Formano così una massa tumorale che, a differenza di un tessuto sano, cresce senza limiti, senza riconoscere confini attorno a sé. Inoltre le cellule di un tumore possono staccarsi e migrare dalla massa iniziale, raggiungendo attraverso il sistema linfatico o il flusso …  (Continua) leggi la 2° pagina tumori, stadiazione, neoplasia,

Cancro, ultrasuoni alleati della chemioterapia


Facilitano il passaggio dei farmaci nella barriera emato-encefalica

Per superare la barriera emato-encefalica e consentire alla chemioterapia di accedere a regioni remote del cervello si possono utilizzare gli ultrasuoni. A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Lancet Oncology da un team della Northwestern University Feinberg School of Medicine guidato da Adam Sonabend, che spiega: «Questo può significare un enorme progresso per i pazienti con glioblastoma. La temozolomide, infatti, l’attuale chemioterapia per il glioblastoma, attraversa la barriera emato-encefalica, ma è un farmaco debole».
I pazienti hanno affrontato un intervento chirurgico per l’asportazione dei tumori e nel contempo l’impianto del dispositivo a ultrasuoni, poi hanno iniziato il trattamento chemioterapico di supporto. Ogni 3 settimane, i ricercatori hanno somministrato paclitaxel servendosi degli ultrasuoni per aprire la barriera emato-encefalica.
Per arrivare all’apertura della …  (Continua) leggi la 2° pagina barriera, cervello, tumore, ultrasuoni,

I campanelli d’allarme del tumore del colon


I segni che annunciano il cancro nei soggetti con meno di 50 anni

Un team di scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis ha stilato una lista di 4 segni clinici che possono annunciare la presenza di un tumore del colon-retto.
Secondo lo studio apparso sul Journal of the National Cancer Institute, i sintomi sono dolore addominale, sanguinamento, diarrea e livelli di ferro bassi. “Il cancro del colon-retto non è semplicemente una malattia che colpisce le persone anziane; vogliamo che i giovani adulti siano consapevoli e agiscano in base a questi segni e sintomi potenzialmente molto significativi”, ha affermato in una nota il coordinatore dello studio Yin Cao.
I ricercatori hanno analizzato oltre 5.000 diagnosi di cancro al colon-retto in soggetti under 50 cercando i sintomi precoci della malattia che erano comparsi fra i 2 anni e i 3 mesi prima della diagnosi.
I 4 sintomi maggiormente presenti sono risultati dolore …  (Continua) leggi la 2° pagina colon, cancro, sintomi,