I dolcificanti deprimono il sistema immunitario


Il loro uso è anche associato a un maggior rischio cardiaco

Un consumo elevato del dolcificante sucralosio è associato a una risposta immunitaria inferiore, secondo i dati di uno studio pubblicato su Nature. Lo studio, realizzato dai ricercatori del Cancer Research UK Beatson Institute di Glasgow guidati da Karen Vousden, ha utilizzato su modello animale dosi molto elevate di sucralosio, utilizzato comunemente come sostituto dello zucchero in molti prodotti alimentari perché privo di calorie e dal potere dolcificante 600 volte più alto dello zucchero.
Il dosaggio usato dal gruppo di Vousden era superiore a quello del consumo alimentare umano medio di cibi e bevande dolcificate con sucralosio e molto vicino alla dose massima giornaliera consentita, circa 15 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare o 5 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo secondo la Food and Drug Administration degli …  (Continua) leggi la 2° pagina dolcificanti, zucchero, insulina,

Gli zuccheri aggiunti mettono a rischio il cuore


Maggiori probabilità di malattie cardiovascolari con un consumo elevato

Uno studio apparso su BMC Medicine conferma la pericolosità degli zuccheri aggiunti per la nostra salute. Secondo le conclusioni della ricerca, infatti, aumentare l’apporto di fibre, cereali integrali e zuccheri non liberi – cioè quelli non aggiunti – ha effetti protettivi contro le malattie cardiovascolari.
«Studi recenti hanno mostrato che le associazioni tra carboidrati alimentari e malattia cardiovascolare (CVD) possono dipendere dalla qualità piuttosto che dalla quantità dei carboidrati consumati», esordisce Rebecca Kelly, della University of Oxford, autrice principale del lavoro. «Per approfondire la questione abbiamo valutato le associazioni tra i tipi e le fonti di carboidrati alimentari e l’incidenza di CVD. Inoltre, abbiamo esaminato le associazioni tra assunzione di carboidrati e trigliceridi all’interno delle sottoclassi di lipoproteine», prosegue l’esperta.
Il team ha …  (Continua) leggi la 2° pagina zucchero, diabete, cuore,

L’influenza dell’alimentazione sulla regolazione genetica


Diete con alta percentuale di carboidrati influenzano la metilazione del DNA

La percentuale di carboidrati e in generale di cibi con alto indice glicemico nella dieta ha un’influenza su come i geni vengono espressi, cioè su come le istruzioni genetiche contenute nel DNA vengono lette e tradotte in proteine. La ricerca, condotta dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’I.R.C.C.S. Neuromed, rappresenta un passo in avanti per comprendere meglio i rapporti tra alimentazione e patologie degenerative.
I termini “indice glicemico”, che indica la velocità con cui i carboidrati di un alimento causano un aumento dei livelli di zucchero nel sangue, e “carico glicemico”, che tiene conto anche della quantità di carboidrati contenuti nell’alimento stesso, stanno diventando sempre più noti tra i cittadini. E i rapporti di questi due parametri con la salute vengono studiati sempre più approfonditamente. Ad esempio, gli alimenti con un indice glicemico alto sono stati …  (Continua) leggi la 2° pagina genetica, carboidrati, dieta,

Pancreas artificiale utile anche per il diabete di tipo 2


Il sistema consente di mantenere la glicemia nei parametri standard

Il pancreas artificiale può essere utile anche ai pazienti con diabete di tipo 2. La somministrazione di insulina automatizzata consente infatti ai pazienti di restare nell’intervallo glicemico target il doppio del tempo rispetto alla terapia normale.
A dimostrarlo è uno studio pubblicato su Nature Medicine da un team della University of Cambridge guidato da Aideen Daly.
Charlotte Boughton, coautrice dello studio, commenta: «Molte persone affette da diabete di tipo 2 lottano per gestire i livelli di zucchero nel sangue utilizzando i trattamenti attualmente disponibili, come le iniezioni di insulina. Il pancreas artificiale può fornire un approccio sicuro ed efficace per aiutarli, è una tecnologia semplice da usare e può essere implementata in sicurezza a casa».
Nello studio che ha coinvolto 28 adulti affetti da diabete di tipo 2 è stato utilizzato il sistema CamAPS HX, che si è …  (Continua) leggi la 2° pagina diabete, glicemia, zuccheri,

5 modi per prevenire la carie


Le migliori misure preventive

Le carie dentali sono ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, dove interessano dal 60 al 90 per cento dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti. In Italia, la malattia cariosa, a 4 anni di età, vede l’interessamento del 21,6% degli individui; a 12 anni sono affetti da carie il 43.1% degli individui, mentre nella fascia di età compresa tra i 19 e i 25 anni l’88,2% delle persone presentano lesioni cariose.
Ma come sapere se si hanno carie dentali e come si possono evitare? Il dottor Khaled Kasem, capo ortodontista di Impress, rivela le migliori misure preventive contro la carie e alcuni fattori che aiutano a riconoscerle.

I 5 migliori modi per ridurre il rischio di carie:

Allineatori

“La forma e la posizione dei denti possono essere elementi che causano la comparsa della carie, infatti, i denti hanno molte cavità e i …  (Continua) leggi la 2° pagina carie, denti, zucchero,

Covid, il cervello dei ricoverati invecchia di 20 anni

Possibile la perdita di 10 punti di quoziente intellettivo

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Nei mesi successivi a un’infezione da Covid grave da rendere necessario il ricovero è possibile che si manifesti declino cognitivo. Uno studio dell’Università di Cambridge pubblicato su New Scientist sostiene che le persone ricoverate per Covid potrebbero perdere fino a 10 punti di quoziente intellettivo nei 6 mesi successivi all’infezione.
Gli scienziati hanno messo a confronto diversi test cognitivi eseguiti 6 mesi dopo l’infezione su 46 pazienti ricoverati per Covid con quelli di test eseguiti su una popolazione di controllo costituita da 66.000 soggetti.
Nel gruppo dei guariti da Covid sono emerse alcune criticità, dalla riduzione della velocità di elaborazione delle informazioni alla riduzione delle capacità di comprensione del linguaggio. Studi precedenti hanno anche dimostrato che il Covid incide sulla capacità di usare lo zucchero come ‘benzina’ da parte di aree neurali …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | Covid, cervello, ricovero,

Lo yogurt giusto per la dieta

Evitiamo scelte dettate dal marketing

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Quando iniziamo una dieta uno dei primi alimenti a cui pensiamo è senz’altro lo yogurt. Base per una colazione equilibrata, ma anche possibile snack spezzafame nei momenti “critici” della giornata.
Tuttavia, è determinante la scelta dello yogurt più adatto. Come per qualsiasi alimento, anche per lo yogurt c’è grande varietà e dobbiamo tenere conto di alcuni aspetti quando decidiamo di acquistarlo.
Lo yogurt si ottiene dalla fermentazione naturale del latte arricchito da ceppi batterici specifici, lo Streptococcus termophilus e il Lactobacillus bulgaricus. La loro azione trasforma il lattosio in acido lattico, dando allo yogurt la cremosità e l’acidità tipiche. Ovviamente, utilizzando particolari tipi di latte o aggiungendo frutta e zucchero si ottengono prodotti dai valori nutrizionali molto diversi.
Per questo, la prima cosa da fare quando ci apprestiamo a comprare uno yogurt è …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | yogurt, dieta, latte,

Diabete, il grasso potrebbe aiutare

Risultati sorprendenti di una ricerca svizzera

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Il grasso non sarebbe necessariamente un male in caso di diabete. Lo dice un nuovo studio dell’Università di Ginevra pubblicato su Diabetologia da Lucie Oberhauser, secondo cui il grasso rallenterebbe la comparsa della malattia proteggendo il pancreas e aiutandolo ad adattarsi al glucosio in eccesso.
«Uno stile di vita eccessivamente sedentario e una dieta ipercalorica favoriscono lo sviluppo del diabete alterando il funzionamento delle cellule pancreatiche e rendendo meno efficace la regolazione della glicemia. Ma il grasso, spesso citato come il colpevole ideale, potrebbe essere riabilitato», spiega la ricercatrice.
Il team di Oberhauser ha analizzato i meccanismi di adattamento delle cellule beta umane e murine a un eccesso di zucchero e/o grasso, esponendole ora all’uno ora all’altro, o a entrambi.
«Un ciclo di accumulo e mobilizzazione del grasso consente alle cellule beta …  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

Keywords | diabete, grasso, zucchero,

Come sostituire gli alimenti per dimagrire e diminuire le calorie

Come sostituire gli alimenti per dimagrire senza perdere il gusto? Sappiamo tutti che l’alimentazione è una parte fondamentale del nostro percorso verso il dimagrimento ma anche verso un benessere generale.
L’apporto eccessivo di calorie non solo porta a guadagnare peso in eccesso, ma ha senz’altro delle conseguenze negative sulla salute in genere.

Ecco le sostituzioni facili e veloci che puoi mettere in pratica se il tuo obiettivo è quello di perdere peso in eccesso e vivere meglio.
Ti ricordiamo che quelli di seguito sono consigli generici. Per tanto, ricorri ad uno specialista del settore nel caso dovessi avere problematiche di salute o legate al peso in eccesso, in cui è necessario coinvolgere l’alimentazione

Come sostituire gli alimenti per dimagrire senza perdere il gusto?

Come sostituire il cappuccino.
Il piacere di bere un cappuccino risiede principalmente nella cucchiaiata finale di schiuma caffellatte. E’ inutile dire che il mix di caffè e latte aggiunge calorie alla tua alimentazione. Ti consigliamo di switchare alla soluzione caffè amaro, che senz’alto prevedere l’ingestione di un numero inferiore di calorie.

Ricetta fit brioches fatte in casa al farro

Come sostituire lo yogurt alla frutta
Diciamo che ricorrere allo yogurt, è un mezzo che tutti i fitnesslovers usano per aggiunger un pizzico di dolce al loro piano alimentare. Ecco, se hai la necessità di dimagrire per sbarazzarti del peso in eccesso, potresti provare lo yogurt bianco invece di quello alla frutta.

Yogurt tradizionale e Yogurt greco: chi vince?

Come sostituire le patatine fritte (e in generale gli alimenti fritti)
Sappiamo tutti che il fritto fa male, ed è per questo che salvo rarissime occasioni dovresti optare per delle soluzioni più healty. Il forno in questo senso è tuo amico. Utilizza pure spezie a piacere per rendere i tuoi piatti sempre e comunque gustosi.

Mangiare fuori il sabato sera: cosa ordino dal menù?

Come sostituire il burro
Anche se non siamo amanti del burro (in generale non è un alimento che prediligiamo) possiamo dirti che ci sono numerosi modi per sostituirlo. Sul toast puoi pensare di sostituirlo con l’avocado, oppure la polpa di una banana frullata, olio di semi e perfino la ricotta di capra o caprino. Dipende dall’uso che devi farne.

Come sostituire il burro nelle torte: ecco tutte le alternative valide

Come sostituire i cereali
La notizia che i cereali contengano zucchero, è di dominio pubblico. Sfondiamo quindi una porta aperta nel dirvi che forse i cereali non sono l’opzione ideale se hai bisogno di perdere peso in eccesso. Puoi pensare di sostituirlo con delle soluzioni che contengono meno zucchero, come i fiocchi di avena o la quinoa cotta. Entrambe sono ottimi per la colazione sia dolce che salata.

Happiness bowl di quinoa con avocado e mango

Come sopra indicato, si tratta di semplici accortezze che puoi adottare facilmente nell’alimentazione quotidiana, per diminuire l’apporto calorico qualora dovesse essere questa la tua necessità.
Ti ricordiamo in oltre, che poco calorico, non corrisponde all’idea di poter mangiare i suddetti alimenti in quantità industriale.

Come in tutte le cose, è necessario trovare un proprio equilibrio.

 

Cancro, le bibite zuccherate aumentano il rischio

Il rischio aumenta all`aumentare del consumo

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È noto da tempo che le bevande zuccherate e gassate non siano amiche del nostro organismo. Oltre a contribuire all`insorgenza di obesità e diabete, le bibite possono aumentare anche il rischio di cancro.

A dimostrarlo è uno studio condotto presso il Cress (Epidemiology and Statistics Research Center) dell’Université Sorbonne Paris Cité, pubblicato su British Medical Journal.

La ricerca francese attesta che anche una piccola quantità di bevande zuccherate consumate ogni giorno potrebbe aumentare il rischio di ammalarsi di tumore.

L’indagine ha monitorato per cinque anni consecutivi le abitudini alimentari di più di 100mila adulti sani di nazionalità francese (di cui 79% donne e 21% uomini) con un’età media di circa 42 anni.