Sopravvivenza complessiva aumentata grazie alla molecola
Sono positivi i nuovi risultati relativi a olaparib per la cura del cancro ovarico. Ad annunciarli AstraZeneca e MSD, che hanno presentato i dati di SOLO-1, trial di fase III randomizzato.
Le donne con carcinoma ovarico avanzato BRCA-mutato (BRCAm) trattate in prima linea con terapia di mantenimento con olaparib hanno mostrato un miglioramento statisticamente e clinicamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione rispetto a quelle trattate con placebo. Il buon profilo di sicurezza e tollerabilità di olaparib è inoltre risultato coerente con i precedenti studi.
I risultati dello Studio SOLO-1 confermano l’efficacia di olaparib come unico PARP inibitore che ad oggi abbia dimostrato un vantaggio significativo per il trattamento in prima linea delle pazienti con carcinoma ovarico che presentino una mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2, commenta Nicoletta Colombo.