Un’alga potrebbe combattere l’Alzheimer

Scoperta anche una rara mutazione genetica protettiva

Dalla natura arriva un potenziale rimedio per il morbo di Alzheimer. In Cina è stato infatti approvato un nuovo farmaco basato sull’estratto di un’alga bruna, che sembra in grado di regolare le colonie batteriche dell’intestino e influenzare positivamente i sintomi della malattia.

“È prematuro dire che sia il ‘farmaco per l’Alzheimer’ perché i dati sono limitati a pazienti trattati per breve periodo e non è detto che, a lungo termine, il trattamento sia efficace e non abbia effetti collaterali”, precisa però Camillo Marra, professore associato di Neurologia all’Università Cattolica di Roma.

Il farmaco, denominato GV-971, è il risultato di una lunga ricerca culminata in uno studio di fase 3 condotto su 1.199 persone che ha mostrato “un miglioramento cognitivo solido e coerente in pazienti con Alzheimer da lieve a moderato”.

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